Rui Patricio 6 – Inoperoso per un tempo, rischia qualcosa nella ripresa. Che spavento nel finale del secondo tempo, quando non riesce a fermare il tiro da fuori di Suso. Ai rigori lo battono tutti gli avversari chiamati al tiro.
Ibanez 5,5 – La sua fase difensiva stavolta è da incorniciare, ma sulla sua prestazione pesa non poco la svirgolata da distanza ravvicinatissima dopo una mischia in area. Match point sbagliato durante i tempi regolamentari e ancora di più dal dischetto nella lotteria dei calci di rigore che lo vede protagonista in negativo.
Mancini 5 – Erge un muro dinanzi alla porta di Rui Patricio e al 35′ si trasforma pure in assist-man mettendo Dybala davanti alla porta per il gol dell’1-0. Peccato per quel goffo autogol che costa il pareggio alla Roma e, soprattutto, per quel calcio di rigore sbagliato che gli abbassa ulteriormente il voto.
Smalling 7 – La sua esperienza, insieme alla sua forza nel gioco aereo, è una componente imprescindibile per la Roma. Anche contro il Siviglia si trasforma in un vero e proprio gigante, arrivando su tutti i palloni (o quasi) che transitano nella sua area. Man of the match giallorosso.
Celik 5,5 – Spinge il giusto sulla destra. Sebbene sia prezioso il suo lavoro di copertura per limitare Bryan Gil, non convince a posteriori la scelta di averlo preferito a El Shaarawy o Zalewski (Dal 91′ Zalewski 6 – Il laterale polacco entra col giusto approccio e partecipa fin da subito alla manovra giallorossa. Tanta spinta sulla corsia di destra e nessuna paura degli avversari, nonostante il divario a livello d’età e di blasone).
Cristante 6,5 – Lotta come un gladiatore da ogni parte del campo, come quando alla mezz’ora resiste alla carica di un avversario proteggendo Mancini per l’assist dell’1-0 come farebbe un fratello maggiore. Segna pure il rigore finale, e purtroppo per la Roma è l’unico giallorosso a riuscirci.
Matic 6,5 – Allenatore in campo di questa Roma, l’ex Manchester United anche contro il Siviglia disputa una prestazione a tutto tondo. Difende, recupera, costruisce, attacca e aiuta i compagni a posizionarsi. Esce stremato alla fine del secondo tempo supplementare, cosa chiedergli di più? (Dal 120′ Bove s.v.).
Spinazzola 5,5 – Il pallone per segnare l’1-0 dopo neanche un quarto d’oro gli capita sul piede sbagliato. Non ha altrettanti alibi però per la leggerezza con cui gestisce un paio di situazioni delicate sulla trequarti, oltre a non attaccare la fascia sinistra come ci ha abituati ormai da anni (Dal 107′ Llorente s.v.).
Pellegrini 6 – Più in ombra rispetto ai compagni di reparto, il capitano giallorosso ci mette il cuore e fa tanto lavoro sporco (Dal 106′ El Shaarawy 5,5 – Il Faraone potrebbe essere la carta giusta per scompaginare le strategie difensive di Mendilibar e del Siviglia, ma alla fine di lui non c’è alcuna traccia in questa partita).
Dybala 6,5 – Mourinho rischia tanto schierandolo dal 1′ nonostante non sia al meglio fisicamente, ma l’argentino in poco più di mezz’ora dimostra di essere fondamentale anche a mezzo servizio. Sull’imbeccata di Mancini al 35′, la sensazione comune è che Dybala sia destinato a segnare ancora prima di calciare in porta. Nella sua gara però c’è questo e poco altro. Le lacrime in panchina durante i rigori la dicono lunga su quanto di più avrebbe voluto fare e dare (Dal 68′ Wijnaldum 6 – Mourinho lo getta nella mischia nel ruolo di trequartista e l’olandese risponde con una prova di leadership, ma la qualità rispetto all’ex Juve è nettamente inferiore).
Abraham 5,5 – Nel primo tempo dialoga bene con gli esterni e prova a far salire la squadra grazie ai suoi mezzi fisici e tecnici. Ci mette grande spirito di sacrificio, anche se come spesso accade la sua pericolosità in area alla fine è quasi nulla (Dal 75′ Belotti 6 – Entra con la fame di un leone, più che di un gallo, e nel finale del secondo tempo ha pure un’occasionissima al volo per deciderla. Parata salvarisultato di Bounou).
José Mourinho 6 – Il “Re di Coppa” contro il Siviglia subisce la sua prima delusione, perdendo per la prima volta una finale europea. Lo Special One l’aveva preparata bene, mettendo in campo una squadra organizzata e intelligente tatticamente. Giusta la scelta di puntare su Dybala, non a caso autore del gol dell’1-0, anche se nella ripresa i giallorossi hanno lasciato davvero troppo campo alla reazione andalusa. Con questi uomini a disposizione e tutti gli infortunati avuti dalla Roma nell’ultimo periodo, è impossibile non premiare il suo percorso europeo con un 6 in pagella. Nonostante la sconfitta finale.
Fonte: TMW
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