Sentite Pogba: “Infortuni? Vengono tutti dalla mia testa, ho preso 10 anni in sette mesi”
“E’ stata la prova più grande della mia vita. Questi ultimi mesi mi hanno fatto crescere enormemente. Ho preso dieci anni in sette mesi”. Paul Pogba ha parlato in patria, al magazine francese Views, e a prendere i titoli c’è quello che ha detto anche sui problemi fisici che hanno condizionato il suo ritorno alla Juventus: “Quando non stai bene nella testa, il corpo ti segue. E quindi tutti questi infortuni che mi sono capitati, penso che venga tutto dalla mia testa. Davvero, è stata la mia testa. E dopo, quando ho realizzato tutto questo, sono riuscito veramente a reagire, ho fatto un passo indietro e ho pensato a me stesso e al mio benessere”.
“Avere la salute e giocare, questo è tutto quello che chiedo”, è uno dei passaggi della lunga intervista rilasciata all’indomani dell’andata di Europa League col Siviglia, eppure pubblicata solo adesso ma ancora totalmente attuale, in cui il centrocampista francese ha spaziato dalla paternità alla nazionale francese fino al rapporto col razzismo (in particolare in Italia). “Questa stagione è stata una grande esperienza per me, che non può che essermi utile per il futuro. Ho cambiato squadra, ho avuto infortuni. È vero che è stato complicato, anche al di fuori del calcio. Ma ho imparato che le cose importanti per me sono la salute, giocare a calcio e la famiglia, e concentrarmi davvero su questo. Il mio corpo è il mio strumento di lavoro e il lusso più grande che puoi avere nella vita è la salute”.
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