Ci sono alcuni campionissimi, ma anche talenti mai definitivamente sbocciati fra i calciatori italiani più costosi di sempre. Juventus, Milan e Fiorentina i club più coinvolti nelle trattative faraoniche, un difensore compare addirittura due volte. Con l’imminente passaggio al Newcastle per 80 milioni di €, Sandro Tonali sbaraglia la concorrenza e si posiziona al primo posto fra gli acquisti più onerosi del calcio italiano, a 23 milioni di distanza dal secondo. Ma chi sono gli altri 9? Vediamo insieme la classifica.
Il centrocampista ex Brescia lascia il Milan dopo due stagioni condite dallo scudetto 2021-22. Nessun giocatore rossonero è mai costato tanto. E neanche nessun italiano. 70 milioni di parte fissa, ma con i bonus si toccheranno agilmente gli 80. Contratto di sei anni a 9 milioni. E’ già storia.
Fino ad oggi al primo posto fra i giocatori italiani più onerosi c’era sempre un centrocampista, acquistato sempre da un club inglese, ormai cinque estati fa. Si tratta di Jorginho, cervello del Napoli di Maurizio Sarri, capace di fare 91 punti nella stagione 2017-18, pur senza vincere lo scudetto. Il tecnico di Figline volle con sé l’italo-brasiliano anche in Premier e spinse il Chelsea a una spesa mostre di 57 milioni. Con i blues vincerà Europa League e Champions.
Per 17 stagioni è stato il portiere più costoso di sempre. Gianluigi Buffon passò alla Juventus nell’estate del 2001 dal Parma per una cifra mai vista prima nel mercato degli estremi difensori: circa 53 milioni. Solo l’acquisto di Kepa Arrizzabalaga da parte del Chelsea – 80 milioni – è riuscito a superare quello di Gigi. Un numero 1 anche in questo caso.
Tonali scalza dal podio un simbolo del calcio italiano a cavallo fra i due millenni. Il trasferimento di Christian Vieri dalla Lazio all’Inter di Moratti segnò un’epoca. Più di 46 milioni di € resero Bobo l’italiano più costoso, un’etichetta che non gli sarebbe stata di alcun peso nei sette anni da bomber in nerazzurro. Il trasferimento di Scamacca per 36 milioni dal Sassuolo al West Ham ha solo ridotto la distanza, quello di Vieri resta al primo posto fra gli attaccanti nati nel nostro Paese.
Leonardo Bonucci rientra ben due volte in questa speciale classifica. Il primo e più oneroso trasferimento che lo riguarda è quello assai discusso della stagione 2017-18, quando passò dalla Juventus al Milan per 42 milioni di €. Era il Milan delle “cose formali” di Fassone e Mirabelli, che misero su una campagna acquisti tanto dispendiosa quanto poco fruttuosa. Solo 12 mesi più tardi, Bonucci sarebbe infatti tornato in bianconero.
Al sesto posto scende Federico Chiesa, trasferitosi dalla Fiorentina alla Juventus nell’estate 2020. Fu un’operazione particolare, che prevedeva un prestito di due anni e il riscatto nel 2022-23. Costo totale di 40 milioni.
Prima di Chiesa, fu un altro Federico, Bernardeschi, a far infuriare i tifosi viola, accasandosi dagli storici rivali bianconeri. Nell’estate 2017, dopo una stagione più che positiva sulla riva dell’Arno, il trequartista firmava un quinquennale con la Juventus. Alla società dei Della Valle andarono 40 milioni. Un affare più per i toscani che per i piemontesi.
Arrivò al Milan per diventare il difensore del futuro, ma avrebbe raccolto solo 155′ a causa della lesione parziale del tendine d’Achille alla rottura del crociato sinistro. L’avventura di Mattia Caldara con il Diavolo non è stata certo delle più fortunate, ma dopo l’ottima stagione in prestito all’Atalanta sembrava pronto al grande salto. Quasi 37 i milioni finiti nelle casse della Juventus, che contestualmente riabbracciava Bonucci dopo un anno in rossonero. Fra gli italiani strapagati, resterà certamente il rimpianto più grande.
Di lui resta celebre la frase pronunciata da Sir Alex Ferguson: “Quel giovanotto deve essere nato in fuorigioco”. Il trasferimento di Pippo Inzaghi dalla Juventus al Milan per 36 milioni nel 2001 contribuì alla costruzione del grande Diavolo di Ancelotti, con cui SuperPippo avrebbe vinto, fra gli altri trofei, anche due Champions League.
Come dicevamo, Bonucci rientra due volte in classifica. Perché anche il ritorno in bianconero non fu un affare da poco. Nel 2018 servirono 35 milioni per riportare Leo a Torino, dopo una sola stagione in maglia rossonera. In tempo per vincere gli ultimi due scudetti del ciclo juventino.
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