Il Torino ha compiuto il sorpasso, forse quello decisivo, sul Bologna nella corsa a Josh Doig, esterno sinistro in uscita dal Verona. Come vi abbiamo raccontato su queste colonne in mattinata, lo scozzese era promesso sposo del Bologna fino a ieri sera, ma nella notte sono emerse delle difficoltà nella chiusura dell’affare. Secondo Gianluca Di Marzio, il Toro ha accelerato nelle ultime ore e adesso è in pole per assicurarsi il classe 2002. Il club di Cairo è fra i più attivi sul mercato in entrata, come testimoniato dal rinnovo di Djidji e dalla chiusura dell’affare Bellanova con il Cagliari. L’inserimento su Doig conferma che la volontà di Juric è rinforzare le corsie laterali, dove nella stagione appena conclusa sono mancati gol e assist. Ma chi è Josh Doig e perché piace così tanto?
Josh Doig nasce a Edimburgo, in Scozia, il 13 luglio 2002. Cresce nell’Academy degli Hearts, per poi trasferirsi nel 2019 ai rivali dell’Hibernian. Dopo aver firmato il primo contratto da professionista con gli Hibs nel febbraio 2020, viene ceduto in prestito al Queen’s Park, in quarta divisione. Gli esordi nel calcio dei grandi lasciano già intravedere il grande talento di Doig: forte dei suoi 189 centimetri di altezza, viene impiegato inizialmente come centrale in difesa, ma dà il suo meglio una volta spostato sulla fascia sinistra. E’ così che si guadagna in poco tempo la titolarità e mette a segno il suo primo gol fra i professionisti, nella vittoria per 2-1 dei bianco-verdi contro l’Amilton Academical, il 20 febbraio 2021. A fine stagione è inserito nella squadra dell’anno della Premiership scozzese e viene nominato “Young Player of the Year“. Non mancano i paragoni illustri con altri laterali sinistri scozzesi, come Tierney dell’Arsenal e Robertson del Liverpool. “Cerco di osservarli il più possibile. Rappresentano un modello da seguire per i calciatori scozzesi, soprattutto per quelli che giocano nel mio ruolo”, dichiara Doig a BBC Sport. Ma per continuare a crescere, serve andare a giocare in campionati più competitivi. Nell’estate 2022, fra i vari club interessati al giocatore, la spunta il Verona, che lo porta in Italia per circa 3 milioni e mezzo. Per l’Hibernian, che ottiene una percentuale sulla futura rivendita di Doig, è una delle cessioni più remunerative della storia del club.
L’Hellas deve attendere la quinta giornata per trovare il primo successo stagionale. E a piegare la Sampdoria è proprio Doig, che all’esordio da titolare trova il gol del definitivo 2-1, ribattendo in porta una respinta di Audero. Le doti dello scozzese conquistano subito il Bentegodi. Nel 3-5-2 di Cioffi, Doig può liberare la sua corsa su tutta la fascia sinistra e arriva senza difficoltà sia al cross che al tiro. Resiste ai contrasti, cerca spesso il dribbling e mostra buone chiusure in difesa. A fine ottobre sono già 2 assist e 2 gol, di cui uno al volo all’Udinese che lascia senza fiato. Il “martello scozzese” è piombato sulla serie A.
Doig è sceso in campo con il Verona 22 volte, di cui 15 da titolare. Dopo un inizio di fuoco marchiato da due gol e due assist fra agosto e ottobre, il classe 2002 è leggermente calato, per tornare a incidere a gennaio 2023. Con l’assist nella vittoria per 2-0 contro il Lecce, Doig è diventato il difensore più giovane nei cinque maggiori campionati europei ad aver preso parte a cinque reti (2G+3A). Gli infortuni muscolari gli hanno impedito di trovare continuità in primavera, ma i numeri restano molto invitanti. Come mostra la sua scheda tecnica sul nostro sito, Doig ha effettuato ben il 46% dei passaggi in verticale e il 31% sulla fascia destra, a cercare l’altro quinto (un dato che piacerà a Juric). 9 i passaggi chiave, 10 tiri di cui 6 in porta, con due gol (uno di destro, uno di sinistro), entrambi da dentro l’area. Eloquente il dato sui dribbling: ne ha tentati 45, 23 quelli riusciti – in rosa è dietro solo a Verdi (33) e Tameze (24, dati Kickest). Un’altra qualità messa in mostra quest’anno è la tendenza al cross. Doig ne ha effettuati 46, 11 con successo. E in difesa? Le statistiche di contrasti e duelli non sono eccelse e ballano fra il 42 e il 44% di successo, ma ci si può lavorare, soprattutto con Juric. Dal granata degli Hearts a quello del Toro, il futuro di Josh sembra già scritto.
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