Italiano: “Mai pensato di lasciare la Fiorentina. Mercato? Qualcosa faremo. Arthur? Ho spinto per averlo”
Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha rilasciato un’intervista a SportMediaset in vista dell’inizio della stagione, che vedrà i viola impegnati anche in Conference League dopo l’ufficialità arrivata nei giorni scorsi: “Stiamo lavorando molto bene, avevamo qualche preoccupazione per il caldo ma in questa struttura fantastica che è il Viola Park, messa a disposizione dalla società, stiamo facendo un ottimo ritiro e tutto quello che ci preoccupava non è arrivato. Stiamo lavorando e vogliamo inserire i nuovi nel migliore dei modi. Cerchiamo di battere su principi che ci hanno portato vantaggi e migliorare su altri. Stiamo anche caricando sul lavoro per farci trovare pronti per l’inizio del campionato”.
Per la prima volta da quando allena è rimasto tre anni nello stesso posto. Da cosa è stato convinto?
“A parte il grande rapporto che si è creato con la società, con la città, con i tifosi e con il gruppo, è bastatya una chiacchierata con presidente e direttori. Vogliamo crescere ancora, portando risultati, cercando di migliorare il migliorabile, sul campo e sulla rosa. Non vogliamo porti limiti”.
Ha pensato all’addio?
“No, queste sono state solo voci e per essere chiari, dopo un po’ di tempo, sono state voci venute fuori quando eravamo dentro a tutte le competizioni e non mi toccavano. Erano solo chiacchiere, poi ribadisco che è bastata una chiacchierata con il presidente: vogliamo migliorare il migliorabile”.
Cosa vorrebbe aggiungere alla sua Fiorentina?
“Voglio proporre un credo e un pensiero, siamo orgogliosi degli ultimi due anni. L’obiettivo è continuare su questa squadra, vogliamo arrivare al risultato attraverso una proposta, esaltando i nostri giocatori che devono essere dentro al progetto. Siamo contenti di quello che stiamo proponendo”.
Italiano si è addolcito su alcuni principi di calcio?
“Nel momento in cui ti arrivano giocatori diversi con caratteristiche diverse anche l’allenatore deve mettersi a disposizioni. L’anno scorso qualcosina abbiamo fatto, abbiamo iniziato a lavorare con un trequartista e per arrivare al risultato dobbiamo apportare delle condizioni, anche perché gli avversari ti conoscono”.
Le sconfitte nelle finali.
“Le due finali non erano nei nostri programmi, le abbiamo raggiunte sorprendendo tutti e per noi è stata una grande vittoria. Il percorso è stato condito dalle due finali. Per me sono state due vittorie, anche se abbiamo perso, ma a testa alta. Potevamo ottenere qualcosa in più ma non è qualcosa di negativo. Abbiamo regalato emozioni ai nostri tifosi e usciamo vincitori dalla passata stagione”.
Cosa deve fare la Fiorentina?
“Continuare a non sbagliare, dobbiamo crescere in modo personale e come squadra. Dobbiamo alzare l’asticella, senza sbagliare e continuando con i successi. Non amo perdere e ottenere risultati negativi. Questo lo ha percepito anche la squadra. Vogliamo ottenere grandi risultati”.
È vero che lei ha voluto fortemente Arthur?
“Credo che nel momento in cui riusciremo a rimetterlo in condizione sotto l’aspetto fisico diventerà un giocatore con caratteristiche diverse da quelle che avevamo. Ho spinto tanto anche io per averlo, è una nostra scommessa e sono convinto che quando tornerà in forma potrà darci tanto”.
Si aspetta un’accelerata sul mercato?
“Credo che qualcosina ancora debba essere fatto. Dobbiamo puntellare qualche reparto e alzare la qualità a una squadra che ha fatto bene negli ultimi due anni. Sono convinto che qualcosina faremo, arriveranno ragazzi di qualità da aggiungere a una squadra che ne ha già tanta”.
Come ripartirete in Conference?
“Innanzitutto c’è grande soddisfazione per essere tornati a partecipare a una coppa che ci ha dato grandi soddisfazioni. Ci prendiamo la rivincita dopo la finale che abbiamo perso. Siamo pronti, ci speravamo e fare di tutto per ben figurare anche quest’anno”.
Fonte: TMW