Lunga intervista concessa al Secolo XIX da parte di Giampiero Ventura, l’ex CT della Nazionale che da ormai due anni ha lasciato il calcio. Il tecnico ha affrontato diversi argomenti, tra cui la scelta di allenare sia la Sampdoria che, anni dopo, gli Azzurri: “Quando firmai per la Samp ero in A col Cagliari e mi volevano 6 squadre: il Doria puntava all’Europa, non pensavo retrocedesse, avevo casa a Nervi, per un genovese allenare la squadra della città mi pareva il massimo. Dopo 15 giorni dissi: “ho fatto la mia più grande cazzata”, era impossibile, per nessuno ero l’allenatore, ero l’amico.
Capii il senso del nemo propheta in patria. Di Nazionale non parlo, dico solo che ho sbagliato, una squadra che ora è in Champions mi offriva un triennale, da animale da campo mi sarei divertito, rinunciai pensando che l’azzurro fosse la ciliegina sulla torta, dopo 4 giorni capii di essermi rovinato, non c’erano i presupposti per far bene”.
Fonte: TMW
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