Le pagelle di Frosinone-Napoli: il solito Osimhen, 8. Ma questo Di Lorenzo è straordinario, 7,5. Rimandato Cajuste, 5

Il Napoli batte in rimonta il Frosinone e si assicura i primi tre punti della nuova stagione. Decisivo, neanche a dirlo, Victor Osimhen, autore di una doppietta che lo lancia al primo posto nella classifica dei marcatori europei nell’anno solare. Ecco le nostre pagelle del match del Benito Stirpe.

FROSINONE 5,5

Turati 5,5: il tiro di Politano è insidioso e dalla traiettoria saltellante, ma l’impressione è che l’ex Sassuolo avrebbe potuto far meglio. Non vede neanche la saetta di Osimhen, incolpevole sul raddoppio del nigeriano lanciato a rete. Nel mezzo una buona parata su Raspadori al 71′.

Oyono 5,5: cerca di far valere il fisico, anche se con Osimhen è davvero dura. Spende un giallo dopo 12′, con il passare dei minuti crolla sotto la pressione degli azzurri.

Monterisi 5,5: l’inizio è incoraggiante, ma quando esce fuori il vero Napoli va in confusione. Perde le tracce di Osimhen in occasione del tris partenopeo che chiude la gara.

Romagnoli 5: fra i difensori è certamente quello più “esperto” e abituato a giocare in serie A. E’ fuori posizione in entrambi i gol di Osimhen.

Marchizza 5: il suo compito è arginare Di Lorenzo senza rinunciare alla spinta sulla fascia. Ci prova, ma finisce quasi sempre preda del capitano del Napoli.

Gelli 5,5: prova a ragionare anche in zone del campo dove è rischioso farlo. Il coraggio non gli manca, ma perde palloni velenosi.

Mazzitelli 5,5: nei primi 25′ è ovunque, poi anche per lui finisce la benzina. L’ingresso di Anguissa ne limita molto l’intraprendenza.

Harroui 6,5: glaciale dal dischetto, intraprendente e bravo a ballare fra le linee del Napoli. Nella ripresa si eclissa (dall’86’ Barrenechea: sv).

Baez 6,5: il più pericoloso dei suoi. Nel primo tempo si esibisce in un destro al volo che accarezza la rete, nella ripresa va vicino al pari, centrando il palo su punizione.

Cuni 5: fa a sportellate con Juan Jesus e Rrhamani, che lo schiacciano spesso in un sandwich (Dal 66′ Borrelli 5: non pervenuto).

Caso 5,5: brillante in avvio, spinge vari contropiedi senza fortuna. Nella ripresa va spesso a sbattere su Rrhamani e Juan Jesus (dal 66′ Kvernadze: 5,5: Di Francesco lo inserisce per infilzare il Napoli e cercare il pari, ma il tris di Osimhen cambia decisamente lo spartito del match).

Di Francesco 5,5: non rinuncia al tridente e al palleggio, neanche contro i campioni d’Italia in carica. Ma dopo i buoni primi 20′ la sua squadra cede il passo (e il campo) agli azzurri. L’inizio era in salita, l’impressione è che anche il proseguo del campionato possa rivelarsi molto complicato senza innesti.

Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone (foto: profilo Twitter del Frosinone Calcio)

NAPOLI 6,5

Meret 6: spiazzato da Harroui dopo 3′, è salvato dal palo sulla punizione di Baez. Non deve compiere nessun intervento.

Di Lorenzo 7: straordinario, come al solito. Incursore, capitano, trascinatore e assistman in occasione di due gol di Osimhen. Insieme al nigeriano e Lobotka si conferma fra gli inamovibili del Napoli.

Rrhamani 6,5: ci mette un po’ a prendere le misure su Cuni, ma poi emerge e da un suo anticipo parte il contropiede del pari di Politano e verticalizza astutamente per Di Lorenzo nel 3-1 azzurro. Senza Kim, sarà investito di maggior responsabilità lì dietro. Promosso.

Juan Jesus 6,5: zero pericoli dalle sue parti. L’esperienza in A è determinante, soprattutto in partite in cui hai tutto da perdere. Natan prende appunti.

Olivera 6: Rudi Garcia lo preferisce a Mario Rui, l’uruguagio cerca di spingere ma non ha il piede del Maestro portoghese. Quasi mai pericoloso. (Dal 76′ Mario Rui:

Cajuste 5: l’approccio con la Serie A è da brividi. Dopo 3′ causa il rigore franando su Baez, alla mezz’ora spende il giallo con un’entrata molto alta e pericolosa. Non rientra in tempo dal fuorigioco in occasione del gol annullato a Raspadori. (Dal 45′ Anguissa 6: entra e riporta calma sulla linea mediana).

Lobotka 6: un po’ superficiale in avvio, perde un pallone grave per uno come lui e per poco Baez non trova il bis (Dal 92′ Ostigard: sv).

Zielinski 6,5: inizia sottotono, cresce con il passare dei minuti. Generoso anche quando non dovrebbe esserlo, nel secondo tempo mostra sprazzi di immensa qualità.

Politano 7: il più intraprendente dei suoi nel primo tempo, trova il pareggio con un sinistro dal limite che beffa Turati. Attivo su entrambi i fronti del campo, la sue sgasate aprono gli spazi alle fughe di Osimhen e Raspadori (Dal 77′ Elmas 6: mantiene il possesso per addormentare la partita nei minuti finali).

Osimhen 8: sembra aver lasciato qualcosa in sospeso dall’anno scorso. E infatti riprende da dove aveva lasciato. Entra in partita al 20′ con aggancio e sombrero, si sblocca con un destro potente e si ripete nella ripresa, freddando Turati. Nuova Serie A, vecchio Victor. Imprescindibile. (Dall’80’ Simeone 6: gli basta un pallone per rendersi pericoloso, Turati è bravo a opporsi. La sua fame sarà importante quando Osimhen sarà impegnato in Coppa d’Africa).

Raspadori 6: l’eredità di Kvara è pesante da gestire, lui dopo un inizio difficile si scrolla di dosso tutte le paure. Segna al 35′ con un sinistro al volo, ma il fuorigioco di Cajuste segnalato dal VAR gli strozza l’esultanza in gola. Quando si aprono gli spazi, non sbaglia più un passaggio.

Rudi Garcia 6,5: bagna il suo ritorno in Italia con una vittoria ed è bravo a rasserenare la squadra dopo il gol subito in avvio. Il Napoli ha ancora freschi gli automatismi dell’era Spalletti, ma siamo sicuri che col tempo emergeranno le novità che chiede il tecnico francese. Una su tutte, l’arrivo di Gabri Veiga.

Filippo Cappelli

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