Così si è riferito Stefano Pioli alla vigilia dell’esordio a San Siro in Milan-Torino
Da Pasqua 2022 che sono sempre 70mila spettatori. Cosa pensa di aver trasmesso ai tifosi?
“Credo e spero l’amore per il Milan. Per noi giocare a San Siro significa essere felici, noi prendiamo da loro energie. Siamo felicissimi di tornarci e non è una sorpresa che ci siano tanti tifosi. Faremo di tutto per soddisfarli”.
Si aspetta lo stesso Milan di Bologna?
“La cosa migliore è la disponibilità dei giocatori, abbiamo corso tantissimo ma non benissimo. Ma il lavoro dei giocatori è stato totale”.
Cosa pensa del mercato? E della situazione Lukaku?
“Da allenatore preferirei che il mercato finisse prima dell’inizio del campionato, e non capisco perché non si riesca a trovare una soluzione. Sono concentrato sulla partita di domani, ma ho un club organizzato che saprà cogliere le occasioni”.
Dopo l’addio di Ibra, Leao sta facendo altri step?
Lo sta facendo da più anni, in campo soprattutto. Sta lavorando in modo continuo e positivo. Sulla disponibilità: vorrei facesse qualche corsa in meno e che prendesse posizione subito”.
La rosa è composta da 30 giocatori. Qual è il numero ideale?
Meno di 30 (ride, ndr). Nella mia testa vorrei una squadra con doppi ruoli e poi attingere dai giovani. Se parliamo di tre portieri e doppi ruoli, siamo sui 25 giocatori”.
Con il Torino si alza l’asticella?
“I nuovi saranno contenti di giocare a San Siro, saranno impressionati anche se vengono da società importanti. San Siro è San Siro, con tifosi unici, proveranno emozioni che gli rimarranno dentro e che spero gli facciano trarre positività. Domani affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro trasferte ha vinto quattro volte. Conosciamo le difficoltà, sappiamo come vogliamo giocare, c’è molta positività”.
Il Torino può mettervi in difficoltà quando attaccate?
“Sarà importante muoversi bene senza palla, il Torino è abituato a marcature aggressive, molto individuali. Vanno letti bene i tempi dei movimenti e abbiamo le caratteristiche giuste per farlo”.
Le posizioni di Reijnders e Loftus-Cheek.
“Reijnders era più alto in uscita, ma cambiamo di gara in gara. Sono due mezzali, senza palla uno dei due deve fare il mediano, non solo con loro due ma con tutti i centrocampisti”.
Cosa dovete fare per sigillare la difesa?
“Lavorare di squadra, forte, con attenzione. Sbagliando tante volte siamo già intensi in pressione, poi quando la palla arriva nella nostra metà campo lo siamo meno e possiamo migliorare. Essere equilibrati è una base di partenza importante per una squadra che forse ha una buona capacità realizzata. Non prendere gol potrebbe garantirci risultati importanti”.
Come prosegue la crescita di Romero?
“Sta facendo molto bene, devo dire che è uno di quelli che mi sorprende di più. Rientra nelle possibilità di scelta, compete con compagni di livello, ma è pronto per giocare. E’ un ragazzo intelligente e di talento”.
Fonte: Milannews.it
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