Napoli, Garcia: “Troppi errori sotto porta. Peccato per Raspadori, ma tutti sbagliano i rigori”

Fonte Foto: Profilo X Napoli

Non poteva partire meglio, il nuovo Napoli di Rudi Garcia, con due vittorie convincenti, contro Frosinone e Sassuolo, cinque reti segnate e soltanto una subita, su rigore. Il tecnico ha parlato così ai microfoni di DAZN: “Il nostro problema stasera è che abbiamo tirato tanto ma poche volte abbiamo centrato la porta. Possiamo fare meglio davanti. Per fare più gol devi centrare la porta. Avremo fatto neanche il 20% di tiri nello specchio“.

La tua squadra è stata in pieno controllo per i 90′, molto serena. Come sta Natan?

E’ molto giovane è appena arrivato, arriva dal Brasile, deve imparare il nostro calcio e la lingua. Deve mettersi dentro, si sta inserendo, ora lo vedo già meno timido. Juan Jesus o Ostigard? Non era facile scegliere, ma ho scelto l’esperienza di Juan, che ha risposto bene. E’ un giocatore importante, è un leader di questa squadra e riconosciuto come tale. Dal 30′ al 45′ abbiamo lasciato troppo la palla al Sassuolo ma non abbiamo sofferto. Peccato per Raspadori, che ha trovato il palo dopo pochi secondi. Il rigore? Tutti i grandi hanno sbagliato e sbagliano i rigori. Gliel’ha lasciato Osimhen, un grande attaccante che pensa anche alla squadra“.

Qual è il ruolo ideale di Raspadori? Come sta Kvaratskhelia?

Kvara ha avuto una preparazione molto spezzata, ha saltato 12 giorni di allenamenti, su cinque settimane ne ha fatte due e mezza. Non era pronto per giocare tutta la partita e ho pensato che fosse meglio metterlo a gara in corso. Ora è tornato e questa è una grande notizia per il Napoli. Raspadori? E’ un giocatore offensivo, farà gol e assist. Può giocare esterno e trequartista, mezzala, punta…un po’ dappertutto. Va sfruttato, è stato titolare in tutte e due le partite e sono contento di lui“.

I tuoi giocatori sembrano liberi di svariare…

Raspadori deve essere libero, deve stare fra le linee e riempire l’area con Osimhen. Kvara deve ricevere e puntare l’avversario, chiamare la palla nello spazio dietro il terzino. Così è ancora più imprevedibile“.

Lo scudetto è più un peso o una carica?

E’ bello. Quando siete stanchi e avete un dubbio, abbassate la testa e guardate il tricolore sul petto. Così capite cosa siete capaci di fare. Dobbiamo difenderlo al meglio come abbiamo fatto finora“.