Il Napoli è sempre una delizia. Sassuolo battuto – per la quarta volta consecutiva – grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo, arrivate al 15′ e al 64′. Nel mezzo c’è spazio anche per un rigore sbagliato da Raspadori e un’espulsione del neroverde Maxime Lopez. La squadra partenopea mantiene il ritmo dell’anno scorso e si conferma una corazzata in difesa, con il 13° clean sheet del 2023.
LE SCELTE – Rudi Garcia fa solo un cambio rispetto a Frosinone, Anguissa per Cajuste, gli altri dieci sono confermati, con Politano e Raspadori preferiti a Lozano e Kvaratskhelia, alla prima convocazione della nuova stagione. Novità a centrocampo anche per il Sassuolo, con Boloca al fianco di Maxime Lopez ed Enrique preferito a Defrel dietro la punta Pinamonti. Berardi non è neanche in panchina.
PRONTI VIA. PALO DI RASPADORI, POI IL SOLITO OSIMHEN – Il Napoli fa subito la voce grossa e dopo neanche un minuto Di Lorenzo manda al tiro Raspadori, che prende un palo clamoroso battendo a colpo sicuro da pochi passi. I ritmi forsennati dei padroni di casa mettono alle strette il Sassuolo e al 13′ è Boloca a pagare dazio, intervenendo sul piede sinistro di Politano in area. L’arbitro Giua sul momento fa cenno di proseguire, ma poi è richiamato dal VAR e si corregge: è rigore per il Napoli e Osimhen buca Consigli. E’ la sesta rete del nigeriano in cinque partite contro i neroverdi. La squadra di Garcia si carica ancora di più. Da corner di Politano nasce un’ottima occasione per Anguissa, che stacca più in alto di tutti e mette fuori di pochissimo. Il Sassuolo cerca di uscire fuori dalla morsa azzurra con il palleggio, ma arriva al tir soltanto una volta con una conclusione dal limite di Boloca che Meret blocca.
LA RIPRESA. RASPADORI SBAGLIA DAL DISCHETTO, DI LORENZO NO – Non cambia lo spartito nel secondo tempo. Dopo due incursioni di Politano e un colpo di testa di poco fuori di Osimhen, è l’espulsione diretta di Maxime Lopez al 51′ (per qualche parola di troppo rivolta a Giua) a mettere in discesa la gara per gli azzurri. Raspadori ha un conto aperto dal palo del primo tempo, ma non riesce a sbloccarsi. Neanche quando si presenta sul dischetto per il secondo rigore della serata, concesso dall’arbitro al 60′ per un fallo di mano di Toljan: il tiro dell’azzurro finisce alto sopra la traversa. Il Sassuolo prova a contenere i danni e passa a una trazione difensiva, con il nuovo arrivato Pedersen, Racic e Ceide che rilevano Vina, Laurienté e Boloca. Non basta, perché nel Napoli entra Kvaratskhelia, a cui bastano due minuti per disegnare un filtrante perfetto per l’incursione di Di Lorenzo. Il capitano carica la fionda e batte Consigli con un diagonale rasoterra. La partita è ormai indirizzata. Zielinski e Raspadori lasciano il campo delusi ma cullati dagli applausi del Maradona. Elmas e Simeone devono solo amministrare il vantaggio negli ultimi istanti di gara. Il Napoli fa due su due e raggiunge il Milan e il Verona in testa alla classifica. La Juventus deve già rincorrere.
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