E’ tempo di scendere in campo per Napoli e Sassuolo, impegnate allo stadio “Maradona” nel match valido per la seconda giornata di Serie A. Gli animi delle due squadre sono agli antipodi: gli azzurri vengono dalla convincente affermazione per 3-1 sul campo del Frosinone, mentre i neroverdi hanno perso 2-0 all’esordio in casa, contro l’Atalanta. I precedenti pendono a favore dei Campioni d’Italia, vittoriosi in tutte le ultime tre sfide contro gli emiliani e autori di 3.4 reti in media a gara nelle ultime cinque. Il Sassuolo ha vinto soltanto una delle più recenti quindici partite contro i campani – un 2-0 maturato l’1 novembre 2020 proprio al Maradona (reti di Locatelli e Maxime Lopez). Completano il bilancio sei pareggi e otto sconfitte.
Pinamonti e compagni non stanno vivendo un periodo felice a livello di risultati. La vittoria manca addirittura da sette turni, in cui sono arrivate ben cinque sconfitte e soli due punti. Tra le squadre della scorsa stagione rimaste in serie A, nessuno attende il successo da più tempo. Non bastasse, Dionisi ha da risolvere il nodo Berardi, miglior marcatore del club nel massimo campionato e non convocato per la trasferta di Napoli. Il suo futuro, a quattro giorni dalla chiusura del calciomercato, è ancora tutto da decifrare.
Tutt’altro discorso per il Napoli, che si gode un Osimhen da record e riabbraccia Kvaratskhelia, di nuovo disponibile dopo il fastidio che lo aveva tenuto fuori dai convocati di Frosinone. Ed è proprio sulla premiata ditta nigeriana-georgiana che saranno puntati i riflettori del “Maradona”, ancora una volta. Il 77 non fa scrivere il suo nome a referto da undici turni, un’eternità per uno come lui, ma contro il Sassuolo si è sempre scatenato. Due gol e due assist nello scorso campionato contro gli emiliani, puniti sia all’andata che al ritorno con reti straordinarie. A proposito, ne serve solo un’altra per superare Kaladze (13) e diventare il giocatore georgiano più prolifico della storia del nostro campionato. Osimhen è invece già dall’anno scorso il miglior bomber nigeriano, ma ha l’occasione per agganciare Higuaìn in un’altra, assurda, statistica. Contro il Sassuolo, Victor ha preso parte a sei reti in quattro presenze (cinque reti e un assist) e vanta perciò una media di una partecipazione ogni 57 minuti. Si tratta della terza migliore per un calciatore del Napoli in campo per almeno 300 minuti contro una singola avversaria dal ritorno del club in A. Solo il Pipita contro la Lazio (un gol o assist ogni 44 minuti) e Insigne contro il Crotone (1 ogni 48) hanno fatto meglio. Per ora.
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