Darmian 6 – Di stima: recuperato in extremis e per forza di cose non al top, stringe i denti perché oggi come oggi l’Inter senza di lui non sa stare. Gara tranquilla, con qualche affanno quando Luvumbo sgasa dalle sue parti.
De Vrij 6,5 – I centimetri di Pavoletti o lo spunto di Luvumbo, nel finale anche la mobilità di Shomurodov; cambia poco: gli sbattono tutti contro. Inizio di stagione più che confortante del difensore olandese.
Bastoni 6,5 – Addirittura da attaccante aggiunto per rompere la pressione del Cagliari nell’avvio arrembante dei suoi. Pochi affanni pure nel finale non filato propriamente liscio per i suoi.
Dumfries 7 – Ha il grande merito di sbloccare subito la partita. Un assist e un gol: mica male, le sue prime due giornate. Efficace anche in fase difensiva. (Dal 71′ Cuadrado 6 – Entra e rischia di riaprire i giochi con un intervento nella propria area di rigore. Poi tiene alte palla e squadra).
Barella 6,5 – Orgoglio di casa, dove per una volta non fa male: fin qui, da queste parti un gol e due assist nelle tre partite precedenti. Recuperi e tacchi volanti: il resto del repertorio c’è comunque. (Dal 71′ Frattesi 6 – Ha voglia di mettersi in mostra, per guadagnarsi qualcosa in più degli scampoli di partita. Ci sarà tempo e spazio).
Calhanoglu 6,5 – Nella chiusura su Nandez del primo tempo c’è tutta la sua crescita quanto a letture difensive. Nel finale, il palo a ricordare che per gli avversari è una mina vagante anche se gioca venti metri più indietro che in passato. Regia precisa.
Mkhitaryan 6 – Frattesi chi? Inzaghi toglie l’armeno soltanto quando il suo nome compare tra quelli dei cattivi nel taccuino dell’arbitro. Imprescindibile, anche in una serata fin troppo compassata. (Dall’82’ Sensi s.v.).
Dimarco 6,5 – Molto bella l’azione che porta al 2-0, qualche cross fuori misura: insolito, per uno come lui. Prova a travestirsi da trequartista: Inzaghi non apprezza fino in fondo e lo sostituisce. (Dal 71′ Carlos Augusto 6 – Poco tempo per mettersi in vetrina).
Thuram 7 – La porta resta un traguardo lontano e un po’ sfocato. Tutto il resto, però, è convincente e pure sontuoso: sforna l’assist per il primo gol e dà il via all’azione del secondo. Poi spallate, appoggi, qualche accelerazione: gran partita. (Dal 77′ Arnautovic s.v.).
Lautaro 7 – Si alza il sipario e in cinque minuti mette in fila: stop da urlo, sinistro sul palo. È caldo, si vede: quando Dimarco lo mette a tu per tu con Radunovic, non sbaglia. Messaggi a Osimhen e Giroud: vuole il titolo di capocannoniere del campionato. E per ora è l’unico a non aver tirato rigori.
Simone Inzaghi 6,5 – Squadra che vince non si cambia, il risultato gli dà ragione. Il voto è la media tra un primo tempo di puro dominio e una ripresa fondata su una gestione che l’Inter non è ancora abbastanza matura da potersi permettere. Cresce Thuram, per inserire gli altri ci sarà tempo.
Fonte: TMW
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