Scrive Sportmediaset, Romelu Lukaku è ufficialmente un nuovo giocatore della Roma. Il belga, il cui contratto era già stato depositato nella giornata di mercoledì, è stato annunciato dal club sui propri canali, ai quali ha anche rilasciato le sue prime parole da giallorosso: “L’accoglienza che questo club e questi tifosi mi hanno riservato mi ha emozionato e rappresenta uno stimolo ulteriore a dare tutto per la mia nuova squadra – ha detto -. Ho respirato l’atmosfera dello Stadio Olimpico da avversario, ho sentito il calore dei romanisti e oggi è bello sapere di farne parte”.
“Ho avuto modo di confrontarmi con la proprietà nei giorni scorsi e sono rimasto colpito dalla loro ambizione – ha proseguito Big Rom -. Adesso dobbiamo lavorare, essere umili e crescere partita dopo partita: da parte mia non vedo l’ora di mettermi a disposizione dei miei compagni, dentro e fuori dal campo”.
Nella prima video intervista pubblicata sul sito ufficiale della Roma, poi, Big Rom ha parlato anche dei giorni precedenti il suo arrivo: “Quando siamo stati un po’ più vicini all’accordo tra i due club tanta gente mi ha iniziato a dire che a Roma le persone mi aspettavano. Io ero concentrato per arrivare qui in forma, poi ho voluto veramente vivere quel momento e, quando sono arrivato, è stato veramente bello vedere i tifosi così. Non vedo l’ora di giocare per questa squadra”.
Decisive le telefonate con i Friedkin: “È bastata solo una chiamata, i proprietari mi hanno telefonato qualche giorno prima dell’accordo, abbiamo parlato 30 minuti dell’ambizione che hanno per questa società e per i tifosi. Da lì tutto è andato velocemente. Abbiamo parlato di ciò che si aspettano da me e dalla squadra. Ho ascoltato, poi adesso iniziano le cose serie. Ho fiducia nella squadra, siamo noi che dobbiamo lavorare insieme per fare bene, dobbiamo essere umili, avere la testa bassa, pedalare, migliorare ogni giorno per fare buoni risultati. Questa è la mia maniera di vedere le cose, spero di aiutare la squadra a realizzare il massimo”.
In giallorosso ritrova anche José Mourinho: “È da quando avevo 11 anni che volevo lavorare con lui, adesso posso dire che lo farò per la terza volta (dopo il Chelsea nell’estate 2013 e il Manchester United nella stagione 2017/18, ndr). Mi conosce bene, conosce bene la mia famiglia, sa che uomo sono e io conosco lui. Insieme possiamo fare belle cose, abbiamo una bella squadra, dobbiamo lavorare e guardare di partita in partita”.
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