Non è bastato l’entusiasmo dei 24 mila dell’Olimpico, accorsi in massa per sostenere Buongiorno e Zapata su tutti. Il Torino non si sblocca e centra un altro 0-0 in casa, la seconda consecutiva contro una neopromossa. Al Genoa di Gilardino, come già era accaduto al Cagliari di Ranieri due settimane fa, basta una difesa ordinata per mettere in crisi la manovra granata. Certo, Retegui non ha avuto neanche un pallone per far male a Vanja, ma l’obiettivo di uscire con dei punti da Torino è centrato senza alcuna sofferenza.
LE SCELTE – Dopo aver totalizzato solo un punto in due partite, Juric cambia modulo e interpreti. Nel 3-5-2 spazio a Linetty e Tameze ai lati di Ricci, in panchina Ilic. In attacco c’è subito spazio per il neoarrivato Zapata, supportato da Vlasic. Gilardino conferma il 4-3-2-1 che ha sbancato l’Olimpico contro la Lazio, con Malinovskyi e Gudmundsson dietro Retegui.
GIOCO SPEZZETTATO – Il Genoa parte meglio del Toro, o almeno è più ordinato, si chiude a riccio in difesa e vince molti duelli in mezzo al campo. Juric non ottiene il supporto sperato da Tameze, che appare spaesato e impreciso nella gestione del pallone. I granata cercano di alzare il pressing e l’intensità, ma in mezzo al campo e sulla trequarti regna il caos. Il più attivo è l’arbitro Chiffi, costretto a intervenire con sempre maggior frequenza con il passare dei minuti. Un diagonale di poco fuori sganciato da Zapata (che era comunque in fuorigioco) e un tiro innocuo di Ricci dai 25 metri sono le uniche occasioni per i padroni di casa.
LA RIPRESA – Nella ripresa non cambia il canovaccio della gara. Il Toro cerca di alzare i ritmi, ma è davvero troppo impreciso. Zero i palloni giocabili in area di rigore per Zapata, che al 64′ alza bandiera bianca e lascia spazio a Pellegri. Lo segue anche Vlasic, che chiede il cambio per uno stiramento del flessore, Juric inserisce Radonjic. Dentro anche Seck e Ilic, per alzare ritmo e tecnica. Niente da fare, i primi cross pericolosi in area arrivano solo all’89’, quando Pellegri incorna di poco fuori l’assist di Bellanova. Sembra tutto apparecchiato per lo 0-0. Nel finale di partita il Grifone si copre, sfiora la rete con Kutlu (grande parata di Milinkovic-Savic) e cade al 94′: Radonjic si costruisce il tiro con la percussione sulla corsia e buca Martinez con una sassata dall’interno dell’area. Vince 1-0 il Torino, che sale a quota quattro punti e scavalca proprio il Genoa, fermo a tre.
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