Scrive Sportmediaset, la Corte di Cassazione ha deciso di spostare da Torino a Roma il processo nato dall’inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus. Dopo l’udienza tenutasi mercoledì la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Juventus e dell’ex presidente Andrea Agnelli, ma a sorpresa gli atti non sono stati trasferiti a Milano – sede della Borsa italiana – ma a Roma.
Una decisione molto importante per la Juventus e soprattutto per i 12 imputati dell’inchiesta Prisma, tra cui Agnelli, Nedved, Paratici, Arrivabene e altri ex dirigenti bianconeri accusati a vario titolo di aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo alla vigilanza.
I pm Marco Gianoglio e Mario Bendoni puntano sul tribunale di Torino, i legali della Juve hanno da sempre puntato sullo spostamento a Milano o in subordine a Roma. Il riconoscimento dell’incompetenza territoriale dei pm di Torino, come richiesto dai legali bianconeri, è un’ulteriore sconfitta per i magistrati torinesi dopo l’addio di Santoriello e l’archiviazione della carta Orsolini.
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