E’ in fiducia e si vede, ma una continuità del genere a Torino non l’aveva ancora mai avuta. Dopo aver steso il Genoa a tempo scaduto, Nemanja Radonjic pesca dal cilindro una strepitosa doppietta che affossa la Salernitana. Al 41′ del primo tempo il 10 granata riceve una palla sporca da Seck al limite dell’area, controlla con il destro e mette in buca d’angolo sul palo lontano. E’ una gioia incontenibile per un giocatore che non esultava in due gare consecutive addirittura da dicembre 2019, quando vestiva la maglia del Marsiglia.
Il talento di Radonjic sembra finalmente aver trovato un terreno fertile su cui prosperare. A Torino, sotto la guida di mister Juric, finora si era visto un giocatore dalle grandi potenzialità, ma troppo poco continuo nel corso della stagione. Anche l’anno scorso, il primo in granata, era iniziato molto bene, poi però il Mondiale e la prestazione nel derby lo avevano relegato in panchina. In primavera, il talento era di nuovo sbocciato, con sprint e giocate di altissimo livello. Dodici mesi dopo, la maturazione di Nemanja sembra essere giunta allo stadio finale. Il gol contro il Genoa era tutt’altro che un caso isolato. A Salerno arrivano due gol negli unici due tiri in porta del 10, che aveva trovato anche il tris con un altro destro a giro cancellato dal VAR per fuorigioco. I difetti in fase di finalizzazione sono alle spalle. Merito del trequartista e di Juric, che ha continuato a credere in lui anche nei momenti più bui. Ora Rado è un attaccante aggiunto, senza dubbio il più pericoloso là davanti insieme a Zapata. La serata dell’Arechi, teatro della prima doppietta in Italia, è di quelle da incorniciare.
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