Provedel: “Se ho pensato a quando giocavo attaccante? Lì per lì non ho capito niente. Io con Buffon farei…”
Scrive TMW, è una grande emozione, sicuramente me ne renderò conto più tardi. Sono contento più che altro perché abbiamo pareggiato e non meritavamo la sconfitta”. Le parole sono dell’eroe dell’Olimpico, quell’Ivan Provedel che col suo gol di testa ha regalato un ormai insperato pareggio alla Lazio nel debutto Champions contro l’Altletico Madrid: “Sono rimasto quasi quasi impassibile? Sì diciamo che me ne renderò conto più avanti – sottolinea il portiere in zona mista al termine della gara -, però la cosa più importante è il pareggio. Andavo verso la porta, ero stanco anche io. Speravo finisse e infatti ha fischiato”.
E’ il tuo secondo gol carriera: ti alleni per farlo?
“Se serve bisogna farsi trovare pronti. Per fortuna che Luis Alberto ha calciato proprio lì. Lo guardavo perché la palla ce l’aveva lui. Di solito la tira lì, io ho attaccato quello spazio perché non c’era nessuno. È finita proprio lì, ci credevo, è andata bene”.
Sei il primo italiano ad aver segnato in Champions: come ci si sente ad entrare nella storia?
“Io con Buffon farei a cambio anche con 1/4 di quello che ha fatto. Al di là delle battute, ce la metto sempre tutta, credo in quello che faccio e nei miei compagni, si vede che doveva andar così. Sono contento che sia andata in questo modo”.
Hai fatto un gol alla Milinkovic.
“Averlo visto mi ha ispirato, sicuramente anche lui sarà felice di questo risultato. Se ho pensato a quando giocavo attaccante? Lì per lì non ho capito proprio niente, è stata solamente una grande emozione”.