Le scorie del derby non sono state del tutto smaltite, ma al Milan servivano solo i tre punti. Missione compiuta per la squadra di Pioli, che batte 1-0 un ottimo Verona grazie a Rafael Leao, a segno per la terza partita consecutiva in campionato. Il tecnico emiliano festeggia così nel migliore dei modi le 150 panchine con il Diavolo.
Una partita cominciata con mezzora di ritardo a causa del violento acquazzone (con tanto di grandinata) che si è abbattuto su San Siro durante il riscaldamento dei giocatori, e che è stata sostanzialmente equilibrata. Il Milan, senza quattro titolari e schierato con la difesa a tre, sfrutta l’unica leggerezza difensiva degli ospiti di tutto il primo tempo e sblocca dopo 8′: Folorunsho si fa soffiare palla a centrocampo, il portoghese ha una prateria e la sfrutta nel migliore dei modi. I rossoneri provano a gestire, abbassando i ritmi e controllando per larghi tratti il possesso, ma concedono un’occasione proprio a Folorunsho, che prova a farsi perdonare: Sportiello si fa trovare pronto e respinge il colpo di testa ravvicinato.
Ai padroni di casa manca un po’ di lucidità: i tanti impegni cominciano a farsi sentire, così Baroni capisce che è il momento di osare. Entra subito Bonazzoli, che crea qualche grattacapo alla difesa comandata da Kjaer. Fino al 60′ sono gli scaligeri a provarci con continuità, anche se Sportiello non deve mai sporcarsi i guantoni; poi ci pensa Leao, con un paio di accelerazioni, a far guadagnare metri al Milan, che però perde anche Krunic per un problema muscolare.
Col passare dei minuti aumentano gli spazi per i ragazzi di Pioli: ci provano Pulisic e Musah, è bravissimo Montipò a tenere a galla i suoi. Nel finale c’è anche l’esordio del giovane Bartesaghi, mentre Baroni prova a giocarsi la carta Djuric per sfruttare le mischie in area di rigore. Non bastano però sei minuti di recupero: torna al successo il Milan, con il minimo sforzo.
Fonte: Tuttomercatoweb
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