“Sono contento di questo gruppo, questi ragazzi e di tutto l’ambiente, il mio primo bilancio è positivo, al di là dei risultati. È anche la mia centesima partita e va vinta, questo conta”. Rudi Garcia mette nel mirino la partita di domani in casa del Bologna, la numero 100 della sua esperienza in serie A. Nella conferenza stampa della vigilia, che coincide con i cento giorni vissuti da allenatore del Napoli, il tecnico francese rassicura: “Non siamo così male in difesa. Certo, a Braga abbiamo subito un po’ troppo. Ma siamo una squadra offensiva, abbiamo sempre fatto gol. Possiamo farne di più. In campionato abbiamo preso 5 gol ma su 8 tiri. Ma abbiamo vinto e questo rende il bicchiere mezzo pieno“.
Il Napoli non vince in campionato da quasi un mese – dal 2-0 al Sassuolo del 27 agosto scorso – e domani dovrà vedersela con un Bologna solido: “Thiago Motta lo ammiravo molto da giocatore e ora sta facendo bene da allenatore” continua Garcia “il suo Bologna si sa muovere in campo. Non sarà semplice batterli”.
Sulla pressione della piazza: “Ogni volta che incontro i tifosi mi sostengono, sono vicini e sanno che il gruppo vale. Ma dobbiamo gestire meglio le gare. Mantenendo i nostri propri principi, bisogna essere bravi e sfruttare meglio il contropiede. Il problema non è abbassarsi troppo, ma perdere palloni che poi ti trovi squilibrato. Dobbiamo essere più precisi nella transizione, più precisi nei passaggi”.
Importanti le parole dell’allenatore sui singoli: “Ho una rosa forte, soprattutto in attacco posso cambiare senza perdere qualità. Politano ha fatto un grande inizio di campionato. Dopo Bologna avremo partite dopo soli tre giorni. I ragazzi lo sanno e devono essere tutti pronti. La squadra sta bene, possiamo partire anche con gli stessi ma ci sto pensando. Rrahmani è uno dei nostri punti di forza, ma Ostigard l’ho voluto tenere e sono molto tranquillo con lui. Ora ne abbiamo bisogno e lui è molto forte”.
“Anguissa ha fatto cose buone e altre meno. La scorsa stagione l’ha fatta in maniera pazzesca. Lo aspettiamo. I giocatori non sono delle macchine. Ma lui non mi preoccupa”. Infine su Kvaratskhelia: “Spero che arrivi in fretta al gol. Lui non deve farne ossessione e avere piacere delle giocate, di aiutare anche i compagni. Se non si fissa il gol arriverà prima. Per Osimhen spero abbia le stesse occasioni di Braga e farà sempre almeno un gol. Lui è fra i migliori”.
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