Il Napoli si incaglia ancora, a Bologna finisce 0-0 una gara con tanti, troppi errori. Il più in ombra è apparso sempre Kvaratskhelia, lontano parente del giocatore che l’anno scorso fu premiato come il migliore del torneo. Ma a portare la croce stasera è Osimhen, che dopo il palo colpito al 5′ sbaglia anche un rigore che poteva rilanciare la squadra di Garcia.
LE FORMAZIONI – Thiago Motta non cambia l’11 che ha pareggiato a Verona, confermati Aebisher e Freuler in mediana, con Ndoye, Ferguson e Karlsson dietro Zirkzee. Emergenza totale in difesa per Garcia, che ieri ha perso anche Juan Jesus in rifinitura. Esordio da titolare per Natan al fianco di Ostigard, Olivera promosso a sinistra. Davanti Raspadori fa rifiatare Politano.
IL PRIMO TEMPO – Il Napoli parte in quarta per mettere subito alle strette i padroni di casa e al 5′ va vicino al gol con Osimhen. Raspadori lo pesca con un filtrante aereo sulla destra, Victor si smarca da Lucumi e centra il palo sinistro. La gara diventa ancor più in salita per Thiago Motta, che al 10′ è costretto a sostituire Posch, uscito malconcio da un contrasto con Zielinski. Al suo posto il veterano De Silvestri. Il Bologna non si scompone ed esce dalla morsa azzurra con il palleggio, anche se non impensierisce mai Meret. Diverso il caso di Skorupski, chiamato in causa al 38′ da un mancino rasoterra di Kvaratskhelia, bloccato senza esitazioni. I primi 45 si chiudono con un sinistro potente di Raspadori dai 25′ di poco alto.
LA RIPRESA – Garcia ricorre subito alla panchina: dentro Mario Rui per l’ammonito Mathias Olivera. E’ il Bologna a uscire rinvigorito dagli spogliatoi e inizia ad affacciarsi con continuità nella metà campo avversaria. Le avanzate di Ndoye e Karlsson, portano a due gialli per Lobotka e Kvara. Il Napoli accetta di abbassarsi e ripartire in contropiede appoggiandosi su Osimhen. All’ora di gioco Kvaratskhelia torna a bussare alla porta di Skorupski, ma il tiro è ancora una volta centrale. Al 64′ Thiago Motta perde anche Lucumi – un altro problema muscolare – e inserisce Calafiori. Dentro anche Saelemaekers per Ndoye, mentre negli ospiti Politano rileva Raspadori. Al 69′ la svolta: Kvara cerca Osimhen in area, ma il nigeriano è anticipato da Calafiori che cadendo tocca il pallone con la mano sinistra. Rigore solare, ma Osi spreca tutto calciando fuori dagli undici metri. Il Bologna esulta e rialza subito la testa, con un bel sinistro di Zirkzee ribattuto da Meret. Non ci sono altri acuti nel finale. Il Napoli resta a bocca asciutta e dopo cinque giornate ha già un ritardo di sette punti dalla capolista Inter.
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