Juventus, le pagelle: Rabiot sale in cattedra, Danilo amministra. Milik al posto giusto al momento giusto

Szczesny 6 – Voto d’ufficio. Non viene mai impegnato da Krstovic e compagni.

Rugani 6 – Preferito a Gatti dopo gli orrori di Reggio Emilia, disputa una buona partita facilitato da una serata piuttosto tranquilla. Il Lecce ha lavorato quasi esclusivamente per difendere lo 0-0. Dal 72esimo Gatti 6 – La sbandata è alle spalle. Finale di partita senza sbavature.

Bremer 6 – Lavora spesso e volentieri d’anticipo su Krstovic: quando non gli riesce, rimedia più avanti.

Danilo 6.5 – Il più intraprendente dei tre difensori. Capisce subito l’importanza della partita e pur senza strafare trascina la squadra tenendo sempre alto il livello d’attenzione.

McKennie 6.5 – Per come interpreta il ruolo di esterno destro non sembra un adattato. Difende con ordine, attacca con continuità e non è un caso se il gol di Milik arriva da un suo suggerimento. Dall’87esimo Weah s.v.

Fagioli 6 – Nella ripresa ha più spazi per mettere in mostra il suo estro: ispirato, ma non sempre preciso. Dall’86esimo Miretti s.v.

Locatelli 6 – Il più difensivo dei centrocampisti. Gioca davanti a Bremer e si limita a una buona fase di non possesso.

Rabiot 7 – Un po’ in ombra nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa spadroneggiando soprattutto sulle palle alte: perfetta la sponda per Milik in occasione del gol che ha sbloccato la partita.

Cambiaso 5.5 – Quando Almqvist lo punta in velocità non tiene il passo dell’attaccante del Lecce: per sua fortuna, il calciatore svedese non attacca quasi mai. Dal 72esimo Kostic 6 – Il suo ingresso dà maggiore freschezza alla corsia mancina bianconera.

Milik 6.5 – Fatica a trovare il giusto feeling con Chiesa, ma non gli manca quello col gol: al posto giusto al momento giusto quando c’è da sbloccare la partita. Dal 78esimo Vlahovic s.v.

Chiesa 5.5 – Nel primo tempo si divora un gol non da lui. Parte forte, gioca una buona mezz’ora iniziale, poi cala vistosamente: nel secondo tempo è troppo stanco per fare la differenza e si rende protagonista di un unico spunto.

Massimiliano Allegri 6.5 – Una Juventus disciplinata quella che questa sera ha ritrovato il successo dopo la sbandata di Reggio Emilia. Il turnover ragionato ha prodotto una squadra equilibrata, solida e non troppo brillante. Ma stasera bastava una prestazione da 6 in pagella per battere un Lecce troppo timoroso.

Fonte: Tuttomercatoweb.

Niccolò Bigazzi

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