Scrive il Corriere dello Sport, la Roma di Walter Sabatini era una rosa ricca di talenti: oltre a Nainggolan infatti c’erano anche Daniele De Rossi e Maicon. Un trio di fantasisti, anche un po’ delinquenti: “De Rossi è un delinquente come Radja, si somigliano molto loro due. Anche fuori dal campo: Nainggolan è un delinquente, che però io adoro, non lo cambierei con nessuno al mondo”. “Con i bravi ragazzi si va a scuola e…”, risponde ridendo il belga.
“Lui doveva essere un delinquente così per essere il giocatore che è stato: arrogante in campo con il senso della sfida, sputando sangue ma con i suoi vizi. Non avevo solo lui con questa tendenza ma anche il leggendario Maicon. Avevo una persona addetta al recupero di questi due: prima di farli allenare gli dicevo, vai a vedere come stanno. Non sapevo come sarebbero arrivati in campo, barcollanti sicuro. Però quando si allenavano anche con 5’ minuti di sonno poi facevano i professionisti in campo. Ho avuto calciatori bizzarri ma meravigliosi, sono contento di aver vinto tantissimo con loro e con una squadra che giocava le partite alla grande”, conclude Sabatini.
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