Poche emozioni, nessun gol: Torino e Verona si accontentano dello 0-0

Finisce senza reti e senza vincitori né vinti la sfida del “Grande Torino” fra il Toro e il Verona. Un punto che permette alle due formazioni di compiere un passo in avanti ma che di fatto rimanda l’appuntamento con il successo in campionato.

Le scelte degli allenatori
Ivan Juric per il momento sembra abbandonare l’idea delle due punte. In attacco c’è Zapata con Seck e Radonjic alle spalle. A centrocampo con Ricci gioca Ilic mentre Soppy e Lazaro sono gli esterni. In difesa davanti a Milinkovic-Savic spazio a Schuur, Sazonov e Rodriguez. Risponde Marco Baroni con Cruz a reggere il peso del reparto offensivo con Duda e Ngonge ad innescarlo. In difesa Dawidowicz, Magnani e Amione proteggono la porta di Montipò mentre a centrocampo con Suslov c’è Folorunsho con Terracciano e Lazovic esterni.

Equilibrio e poche emozioni
Prima occasione per i padroni di casa quando non sono nemmeno trascorsi 60 secondi. Seck va via sulla corsia di destra, converge verso l’area e fa partire una conclusione potente che Montipò respinge con i piedi. Gli scaligeri provano ad alzare il proprio baricentro e con Lazovic entrano in area al quarto d’ora ma la difesa del Torino si chiude con qualche affanno. Alla mezz’ora Sazonov, entrato mercoledì scorso contro la Lazio al posto dell’infortunato Buongiorno, deve alzare bandiera banca per un problema fisico. Il tecnico Ivan Juric inserisce nei tre dietro l’ex di turno Tameze. Al 38’ Ricci trova nel corridoio Soppy, il suo cross è per Zapata, anticipato da Dawidowicz in corner. Al tramonto del primo tempo, Lazaro trova un guizzo su Terracciano, entra in area e calcia in diagonale ma Montipò si distende e devia in corner.

Ripresa a fiammate
La ripresa inizia sullo stesso canovaccio del primo tempo con il risultato bloccato e le due squadre che al momento di affondare il colpo commettono qualche errore tecnico di troppo. Al quarto d’ora è il neoentrato Faraoni che scalda i guantoni a Milinkovic-Savic su un tiro-cross che arriva dalla corsia di destra Il match vive di fiammate e al 22’ Seck si mette in proprio e prova una percussione all’interno dell’area ma la sua conclusione deviata sul fondo da un avversario. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Tameze stacca di testa e colpisce verso Montipò ma il pallone termina di poco alto. Ancora l’ex Hellas verso la mezz’ora schiaccia troppo l’incornata sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo e mette a lato. Al 31’ Djuric, entrato in campo nella ripresa, prova una rovesciata dall’interno dell’area ma il pallone bloccato centralmente da Milinkovic-Savic. Al 36’ doppio brivido per l’Hellas: prima Vlasic prova un cross sporcato da Terracciano e allontanato dalla porta con la punta delle dita da Montipò, poi sulla continuazione dell’azione Schuurs calcia con potenza mettendo di poco alto. I granata spingono e si rendono pericolosi con un retropassaggio di Folorusnho che costringe Montipò all’uscita di testa dall’area, il pallone arriva a Ricci che ciabatta la conclusione sul fondo. Sul capovolgimento di fronte è Lazovic che mette un cross basso interessante per il velo di Djuric ma nessun compagno di squadra era in agguato.

Fonte: Tuttomercatoweb.com

Filippo Cappelli

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