Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha così parlato a DAZN: “(Ride, ndr) i terzini volevano lanciare in porta Osimhen. Abbiamo analizzato bene la partita contro il Real Madrid e quando ha preso in mano la partita ha creato tantissimo, meritava forse di più. In un allenamento e mezzo abbiamo provato le misure, i ragazzi sapevano che c’era da soffrire, quello che a volte fa la differenza è la personalità di muovere la palla, far correre l’avversario e forse questo ci ha premiato.
Quarta esalta quest’idea, questo modo di aumentare le linee di passaggio perché a livello qualitativo è un difensore atipico, faceva il centrocampista da ragazzino, l’abbiamo riproposto altre volte con altri calciatori che riempiono questo spazio, lui guadagna 20-25 metri davanti. Ha preso un palo, palleggiava, sta bene, sono contento perché questo ragazzo se prende continuità e capisce che staccare la spina è un danno enorme, può far bene, è stato premiato con la Nazionale, sono contentissimo, questo per me lo farà crescere ancora in autostima. Contento perché si allena sempre forte. Jack ha 34 anni, oggi fino all’ultimo era in dubbio, Gonzalez mi ha detto che era stanco. Jack era insieme a lui il candidato forse a riposare ma in una partita come questa, non sono riuscito a rinunciare a lui e alla sua capacità di smarcamento.
Ripeto, siamo rimasti impressionati dal secondo tempo del Napoli contro il Real Madrid. Se vai in inferiorità numerica sono troppo forti, non te la fanno mai prendere. Allora abbiamo alzato Quarta sul loro centrocampista, io ho detto ad Arthur caratteristiche contro caratteristiche, così è andato con Lobotka. È stato bravo, su questa cosa stiamo battendo, alle volte non risale veloce, ha quella fase d’attesa che fa ragionare gli avversari.
Abbiamo raggiunto un obiettivo, non trascorrere i quindici giorni trascorsi dopo San Siro, alcuni andranno in Nazionale, a lavorare ma anche a divertirsi, quelli rimasti dopo il 4-0 abbiamo vissuto un periodo tremendo. La classifica è bella ma siamo all’ottava giornata ma ci teniamo stretta questa crescita di quasi tutti i ragazzi che escono stremati, manca solo il portiere. Tutti quelli che entrano danno l’anima, si stanno applicando, sono contento di questo”.
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