La Lazio cade 3-1 a Rotterdam contro il Feyenoord nella terza giornata del Gruppo E di Champions League e incappa nella prima sconfitta europea, vedendosi scavalcata in classifica proprio dagli olandesi. La squadra di Sarri fa troppo poco per rendersi pericolosa e viene punita già nel primo tempo dalle reti di Gimenez e Zerrouki. Nella ripresa i biancocelesti trovano un po’ più di coraggio ma rischiano anche molto in contropiede e alla fine vengono puniti dal tap-in vincente di uno scatenato Gimenez che toglie loro ogni speranza di rimonta. Nel finale c’è comunque spazio per il gol della bandiera, realizzato da Pedro su rigore.
LA PARTITA
Il Feyenoord parte con grande intensità, puntando su un fitto possesso palla e su un pressing molto aggressivo fin dai primi minuti. La prima grande occasione è proprio per i padroni di casa e arriva al 10′ sull’asse Paixao-Gimenez, ma il colpo di testa schiacciato del messicano sfiora soltanto il palo alla sinistra di Provedel. Dopo lo sfogo iniziale dei ragazzi di Slot la Lazio si aggiusta e il match diventa più tattico, equilibrato, ma anche più bloccato. Al 25′ il Feyenoord ha un sussulto e la sblocca, grazie a un’intuizione di Stengs e a un tiro di Gimenez deviato da Hysaj, ma il Var annulla per un fuorigioco millimetrico del bomber degli olandesi. Il messicano si rifà però pochi minuti dopo, approfittando di una doppia ingenuità di Casale: grande torsione sul difensore biancoceleste e conclusione precisa che batte Provedel per l’1-0. I capitolini tentano una reazione immediata, si stabiliscono nella metà campo avversaria, ma producono solo un colpo di testa centrale di Luis Alberto e nel secondo dei tre minuti di recupero incassano il raddoppio: Stengs fa quello che vuole sulla sinistra, tocca all’indietro per Zerrouki, completamente libero di calciare dal limite e battere ancora Provedel.
A inizio ripresa Sarri si presenta con Lazzari e Guendouzi al posto di Hysaj e Rovella, ma è di nuovo del Feyenoord la prima grande occasione: Paixao arriva a tu per tu col portiere, ma calcia alle stelle. La chance enorme per la Lazio arriva due minuti dopo l’uscita di Immobile e l’ingresso di Castellanos: Bijlow si allunga sulla conclusione di Zaccagni, l’argentino si avventa sul pallone ma spara alto a porta spalancata. I padroni di casa sono più attendisti e si affidano soprattutto alle ripartenze, che a un quarto d’ora dalla fine si rivelano decisive: grande break di Zerrouki che avvia l’azione, miracolo di Provedel sulla prima conclusione, tap-in vincente di Gimenez che chiude i conti. A pochi minuti dal 90′ la sfida ha un sussulto per il rigore rimediato da Castellanos (ingenuo fallo di Lopez) e trasformato da Pedro, che cambia il risultato ma non la sostanza. Il de Kuip trattiene il fiato nei minuti di recupero per un miracolo di Bijlow su Romagnoli, ma è l’ultimo brivido della serata. Il Feyenoord vola in testa al girone in attesa di Atletico Madrid-Celtic, per la Lazio un risveglio brusco dopo tre vittorie di fila tra campionato e coppa.
Fonte: Sportmediaset
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