Scrive TMW, il capitano della Juventus Danilo ha risposto ad alcune domande di piccoli tifosi bianconeri, all’interno dell’evento “Junior Reporter”: “La cosa più importante per i difensori è la comunicazione, vedi le partite da dietro e quindi devi parlare anche con i compagni. La prima cosa è capire che gli errori ci saranno sempre, quando succedono la cosa da fare è pensare subito all’azione successiva almeno superi subito il momento”.
L’attaccante più difficile da marcare?
“Neymar, siamo compagni da tantissimo tempo in Nazionale, ci siamo affrontati in Real Madrid-Barcellona ed è stato l’attaccante più difficile da contenere, è troppo forte”.
La maglia numero 6?
“Per prima cosa l’ho scelta perché è importante per la storia della Juventus, l’ha indossata Scirea. E poi è un numero che può indossare chiunque, un difensore, un esterno, un centrocampista… che è un po’ quello che faccio io sul campo”.
La prima partita in Italia?
“E’ stata bellissima, sono entrato contro il Napoli e dopo 11 secondi ho segnato…”.
Cosa ha pensato quando Allegri le ha dato la fascia da capitano?
“Orgoglioso, molto motivato e con tanta responsabilità, essere il capitano della Juventus significa essere guardato da tutto il mondo”.
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