Il derby tra Salernitana e Napoli di ieri pomeriggio ha evidenziato due dati: i granata sono in crisi, pur mostrando timidi segnali di ripresa, mentre i partenopei si confermano imbattuti nei derby in massima serie. Il risultato di ieri permette al Napoli di portarsi ad un solo punto dal terzo posto occupato dal Milan, sconfitto a sorpresa dall’Udinese a San Siro. La Salernitana, invece, resta ultima ancora a secco di vittorie in campionato, il peggior avvio dei granata in Serie A di sempre.
I campioni d’Italia in carica non hanno mai perso in Serie A contro la Salernitana e ieri hanno prolungato la striscia positiva a 7 derby senza sconfitte. I quattro successi partenopei sono tutti arrivati nelle ultime tre stagioni: l’1-0 di Zielinski all’Arechi ad Halloween 2021, il 4-1 del Maradona nel gennaio 2022, il 2-0 a Salerno della passata stagione e, infine, la vittoria di ieri pomeriggio. Fino all’incredibile pareggio di Dia all’84’ dello scorso 30 aprile al Maradona, la Salernitana era riuscita a pareggiare entrambi i derby del 1947-48, stagione d’esordio in massima serie dei granata. Proprio il primo confronto tra le due squadre in Serie A ha regalato gol e spettacolo agli spettatori dell’allora stadio Comunale di Salerno, l’odierno Vestuti. La Salernitana di Gipo Viani era riuscita a rimontare nel secondo tempo il doppio vantaggio napoletano, portandosi in vantaggio all’86’ con Vaschetto. Tre minuti dopo l’azzurro Di Benedetti firmava il 3-3, negando la vittoria ad una coraggiosa Salernitana.
Era tutta un’altra Salernitana, ben diversa da quella attuale, impantanata all’ultimo posto della classifica senza una vittoria dopo 11 giornate. Diventano 12 le partite senza vittorie dei granata sommando la sconfitta di Cremona all’ultima giornata dello scorso campionato. Un record poco piacevole per la squadra del presidente Iervolino che fatica a trovare la forma ottimale, tra prestazioni non all’altezza ed episodi sfortunati. La Salernitana ha così battuto il record di 11 gare senza vittorie fatto registrare tra il gennaio e l’aprile 2022, i primi mesi della gestione Iervolino con l’instant team costruito da Walter Sabatini e allenato da Davide Nicola. Quella Salernitana trovò la svolta decisiva nella trasferta di Genova contro la Sampdoria il sabato di Pasqua, grazie ai gol di Fazio ed Ederson. La vittoria del Ferarris rappresentò il primo passo verso una storica salvezza culminata nell’incredibile serata del 22 maggio con la festa dell’Arechi nonostante la sconfitta per 0-4 con l’Udinese. La Salernitana di Inzaghi ha tempo e potenzialità per ribaltare la stagione, ma ha bisogno della vicinanza del proprio pubblico, a volte troppo impulsivo nei giudizi, positivi o negativi che siano. Ritrovare quell’unità di intenti e quella passione sconfinata al di là del risultato mostrate proprio in quella disperata rincorsa del 2021-22, potrà dare una marcia in più alla Salernitana.
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