Provedel 7 – Primo dei due portieri in campo a doversi sporcare i guantoni, Gimenez lo impegna severamente. Fino al recupero poi più nulla, il suo salvataggio all’ultimo secondo sarà fondamentale.
Lazzari 6 – Dalla sua parte agisce un Paixao vivace, soprattutto nella fase centrale del primo tempo. Superato il momento difficile, continua ad applicarsi. Poco spazio invece quando guarda avanti.
Patric 6,5 – Vedendo il giocatore che è diventato oggi, dopo oltre un biennio di convivenza con Sarri, e ripensare al criticatissimo calciatore dei primi tempi in biancoceleste, può causare smarrimento.
Romagnoli 6,5 – Inizio non facilissimo con i guizzanti olandesi, a parte un paio di circostanze riesce però a gestire il duello contro una minaccia in carne ed ossa quale Gimenez. Ne esce rinfrancato.
Hysaj 6,5 – Destra o sinistra a piacimento, stavolta come tante altre tocca il lato del piede debole. Gestisce bene la voglia di affondare di Stengs, azzeccando praticamente ogni singolo intervento.
Dal 78′ Pellegrini sv.
Kamada 5,5 – Rispetto a Rotterdam è lui a ritrovare un posto dal 1′ a discapito di Rovella. Un tempo e sette minuti a bassa frequenza per il giapponese, che non riesce ad arrivare alla sufficienza.
Dal 53′ Guendouzi 6 – Garantisce un pizzico di presenza in più rispetto a chi va a sostituire, fosse anche soltanto quella quantitativa. Corre e si spende, rifinisce il giusto.
Vecino 6 – Gioca davanti alla difesa lui che play non è ma che lì ci si è ritrovato spesso con Sarri. Tanta fase di interdizione, finché rimane in campo lascia ben poco spazio per i lustrini.
Dal 78′ Rovella sv.
Luis Alberto 6 – I compagni di squadra in alcuni tratti di partita lo cercano come la luce nell’oscurità, anche quando non sarebbe il caso. Non perfetto, lo spirito con cui conclude il match infortunato lo eleva.
Felipe Anderson 6,5 – Tutto il primo tempo a cercare se fosse in campo, quando meno te lo aspetti sbuca con l’assist per l’1-0 di Immobile. Un solo lampo, ma decisivo: ora deve lavorare sulla continuità.
Immobile 7 – Assorbito da un oceano di polemiche sul suo conto, prova ad isolarsi nel ritorno da titolare. Chiude un primo tempo bruttino col pesante 200° gol in biancoceleste. Fuori a inizio ripresa.
Dal 63′ Castellanos 6 – Perde qualche duello e palla di troppo, è meno efficace rispetto ad Immobile, ma non si può ignorare la dote di generosità che offre ai presenti all’Olimpico.
Zaccagni 6 – Pimpante già sul primo pallone, fa ammonire Nieuwkoop dopo 45 secondi. Partenza a razzo, sul lungo andare tende però al calo e non a caso è tra i primi a lasciare il campo.
Dal 63′ Pedro 6 – Ha meno di mezz’ora per impattare, all’interno di un incontro che vede la sua Lazio costretta a difendere l’area dalla reazione olandese. Conduce lui l’ultimo contropiede.
Maurizio Sarri 6,5 – Il Feyenoord è appuntamento da non sbagliare per la sua Lazio, che ha voglia di vendicare il 3-1 dell’andata in terra olandese. Approccio aggressivo, poi raffreddato da un pizzico di tensione: a sbloccare l’impasse ci pensa il tanto discusso Immobile. La ripresa è quasi esclusivamente pura passione e applicazione difensiva: contavano i tre punti più di ogni altra cosa, sono arrivati.
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