Dimarco: “Andare all’Europeo penso sia quasi un obbligo, i tifosi lo pretendono. Io come Roberto Carlos? No a paragoni”

Scrive TMW, intervistato dai microfoni di Rai Sport, l’esterno azzurro dell’Inter Federico Dimarco ha analizzato il momento attuale vissuto dalla Nazionale italiana dopo la vittoria concreta per 5-2 sulla Macedonia del Nord allo stadio Olimpico di Roma di ieri. Un successo vitale secondo l’esterno sinistro dell’Inter, che ha parlato così della sfida cruciale di lunedì contro l’Ucraina per la qualificazione ad Euro2024: “Tutte le partite a livello internazionale sono difficili, poi magari puoi beccare la squadra che è in una giornata no. Ma l’Ucraina è una nazionale forte e noi dobbiamo stare attenti in qualsiasi momento della partita. Quello di andare all’Europeo penso che sia quasi un obbligo, l’ultimo l’Italia lo ha vinto, e i tifosi pretendono che noi andiamo all’Europeo”.

Passando alla stagione attuale in maglia nerazzurra, il calciatore si è espresso sulla rete segnata quasi da centrocampo contro il Frosinone nell’ultima gara di campionato: “Quello era un tiro in porta. Prima, con la coda dell’occhio guardo Dumfries, e infatti giro la testa. Poi vedo il portiere, noto che è di fuori, bene o male ho calciato e la palla è entrata”. Chiude con la risposta sull’ennesimo accostamento con Roberto Carlos: “Non facciamo paragoni, perché quello è un giocatore che ha fatto la storia del calcio, quindi rimaniamo con i piedi per terra”.

LEGGI ANCHE, Caso plusvalenze, Guardia di Finanza nella sede dell’Udinese, nel mirino il passaggio di Mandragora alla Juve