Donnarumma 5.5 – Viene chiamato in causa solo due volte e in entrambi i casi subisce il gol: in leggero ritardo sul gol del 3-1, non può nulla sul raddoppio di Atanasov.
Darmian 7 – Oltre otto anni dopo la prima e unica volta, ritrova il gol con la maglia della Nazionale. Lo fa in occasione della sua 40esima in azzurro, lo fa probabilmente nel momento migliore della sua carriera. Prima del gol, evita che la partita possa mettersi subito di traverso tenendo botta in un uno contro uno con Elmas. Vive ormai da mesi un prolungato stato di grazia.
Gatti 5.5 – Incerto quando c’è da impostare, non perfetto nemmeno in marcatura: a inizio ripresa si perde Atanasov che realizza il gol del 3-1 riaprendo così una partita che sembrava chiusa a doppia mandata dopo la prima frazione.
Acerbi 6 – Serata relativamente tranquilla fino alla sfortunata deviazione, quella che ci costringe a vivere qualche minuto di inattesa incertezza.
Dimarco 6.5 – Terzino, mezzala, a volte anche attaccante aggiunto. Gioca a tutto campo e nel finale serve a El Shaarawy il pallone del definitivo 5-2.
Barella 6.5 – Partita di cuore, polmoni ma anche di buona intelligenza tattica. Partecipa al gol del 2-0, amministra in maniera ordinata tutti i palloni che passano dalle sue parti.
Jorginho 6 – Va bene non aver paura di tirare un calcio di rigore, è giusto non giudicare un calciatore da questi particolari. Però forse c’è un limite e probabilmente nemmeno De Gregori darebbe ancora il pallone a Jorginho per calciare un penalty dell’Italia dopo quattro errori consecutivi. Peccato, anche perché la prestazione è stata positiva. Ha telecomandato l’Italia, dettando anche con le mani le linee di passaggio quando lui era francobollato da Bardhi. Dal 62esimo Cristante 6 – Prova a dare sostanza alla mediana azzurra e fa il suo, anche se non è ancora al 100%.
Bonaventura 6 – Buona partita in fase di spinta. Si muove tanto tra le linee dettando continue linee di passato. Dal 62esimo Frattesi 6 – Entra subito in partita, corre a tutto campo per mettere in difficoltà gli avversari.
Berardi 6 – Gioca al servizio della squadra e partecipa all’azione del 3-0. Si limita nell’iniziativa personale preferendo spesso e volentieri cambiare gioco a favore del più ispirato Federico Chiesa. Dal 76esimo El Shaarawy 6.5 – In pieno recupero fissa il punteggio sul definitivo 5-2 con una bella conclusione in diagonale.
Raspadori 7.5 – In partite in cui devi sempre e comunque fare la partita la sua presenza è preziosa. Dopo 13 minuti trova il gol, ma viene annullato perché scatta in leggera posizione di fuorigioco. Poi veste i panni dell’assist-man e al 17esimo serve a Darmian un pallone perfetto per il gol che sblocca la partita. Nel finale segna un gol importantissimo. Dal 90esimo Scamacca s.v.
Chiesa 8 – Più che il nostro Sinner, è il nostro trascinatore. Il leader di questa Nazionale con la sua doppietta ha subito scacciato via i cattivi pensieri e le sue titubanze dopo il rigore sbagliato da Jorginho. Dopo una manciata di secondi subisce una brutta botta e quasi è costretto al cambio, invece resta in campo e fa la differenza come nessun altro. Uscirà più avanti, poco dopo l’ora di gioco, tra gli applausi degli oltre 55mila tifosi presenti all’Olimpico. Dal 62esimo Zaniolo 7 – Nel momento più delicato della partita, mentre lo stadio lo fischia, s’inventa la giocata che fissa il punteggio sul definitivo 4-2.
Luciano Spalletti 7.5 – Cinque gol realizzati non sono un dettaglio. Sono figli di una Nazionale che non si accontenta, che vuole sempre e comunque produrre gioco. E che sa reagire. Come accaduto dopo il rigore sbagliato da Jorginho, come accaduto dopo i due gol di Atanasov.
Fonte: Tuttomercatoweb.
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