L’Italia è a caccia del suo nuovo rigorista. “A Jorginho vanno fatti i complimenti (per la prestazione, ndr) – disse Spalletti dopo Italia-Macedonia -. Non ha angolato benissimo il pallone ma il portiere è stato bravissimo. Resta un rigorista speciale per l’Italia. Gli ho detto che calcerà anche il prossimo rigore e lui mi ha detto sì”. A queste parole a caldo ha fatto seguito una dichiarazione di qualche giorno dopo in cui Luciano Spalletti, ct della Nazionale italiana, ha svelato di non voler mettere ulteriormente in difficoltà Jorginho, e dunque nel caso ci fosse un calcio di rigore da battere, non andrebbe lui dagli 11 metri. Il regista azzurro detiene un record negativo dopo il penalty sbagliato contro la Macedonia del Nord, ha sbagliato con l’Italia 3 rigori su 8 battuti (al pari di Altobelli). Egli inoltre è colui che ne ha tirati di più nella storia della Nazionale azzurra, 5 quelli da lui segnati (62,5%).
La domanda che sorge spontanea è: chi sarà ora il primo rigorista dell’Italia? I nomi dei maggior indiziati sono: Berardi, Dimarco, Raspadori e Politano.
BERARDI: Domenico Berardi, esterno del Sassuolo è il primo rigorista per i neroverdi. In questa stagione, in Serie A, ha 2/2, un 100% che lo lancia tra i papabili anche in Nazionale. In questo campionato uno l’ha tirato al centro, mentre l’altro a sinistra. L’anno scorso invece, in A segnò 7/8 (88%), mantenendo dunque un’ottima percentuale.
DIMARCO: Federico Dimarco invece, non ne tira mai all’Inter poiché davanti a lui ci sono calciatori del calibro di Lautaro Martinez e di Hakan Calhanoglu che difficilmente lasciano l’opportunità dagli 11 metri.
RASPADORI: Giacomo Raspadori calcia i rigori a Napoli, quest’anno è arrivato l’errore in Napoli-Sassuolo nonostante la vittoria dei partenopei. La scorsa stagione invece, nessun penalty battuto dall’attaccante. Da non dimenticare che davanti a lui ci sono Osimhen ma anche Politano, due che difficilmente lasciano il posto dagli 11 metri.
POLITANO: Matteo Politano al Napoli quest’anno ha segnato 1/1 dagli 11 metri, calcio di rigore battuto a sinistra andato a segno. Lo scorso anno invece, l’esterno in maglia azzurra ha fatto 2/3 (67%).
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