Reduce dal ko di Salerno, la Lazio cerca il riscatto in Champions League contro il Celtic. In caso di vittoria biancoceleste e sconfitta del Feyenoord stasera contro l’Atletico, la Lazio sarebbe qualificata matematicamente agli ottavi. Il primo tempo dell’Olimpico è bloccato con poche vere occasioni da rete. La prima grande occasione per la Lazio arriva al 10′ con un cross di Guendouzi che trova sul secondo palo l’inserimento di Felipe Anderson, il quale però schiaccia di testa da pochi passi vedendo il pallone spegnersi alto sulla traversa. Un paio di minuti dopo Luis Alberto ci prova dai trenta metri, ma il suo destro non trova lo specchio della porta. Il Celtic prova a rispondere al quarto d’ora: incomprensione tra Provedel e Gila con Furuhashi che prova ad approfittarne, senza successo per il recupero di Patric. Col passare dei minuti gli scozzesi prendono le misure dei biancocelesti e ne arginano le manovre offensive. Al 40′ ci prova Luis Alberto con un tiro dalla distanza che viene bloccato facilmente da Hart. Il portiere ex City rischia la beffa poco dopo su un corner insidioso di Luis Alberto, con il pallone che assume una traiettoria molto stretta e finisce sulla rete esterna.
La ripresa si apre con il Celtic subito in avanti con un destro di Furuhashi che esce di poco alla destra di Provedel. Al 50′ il diffidato Rovella rimedia un cartellino giallo che gli farà saltare l’ultima gara del girone contro l’Atletico. La Lazio si rende pericolosa al 60′ quando Felipe Anderson mette un filtrante per Isaksen, il quale calcia di prima intenzione sull’uscita di Hart, ma il pallone finisce di poco fuori. Con il punteggio bloccato, Sarri decide di giocare le carte Pedro e Immobile. I biancocelesti continuano ad attaccare ma sprecano con Luis Alberto e Marusic. Prova quindi ad approfittarne il Celtic che diventa più offensivo con l’ingresso di Oh. Infatti, gli scozzesi ci provano con un colpo di testa di Carter-Vickers su corner, ma Provedel è attento e blocca in tuffo. Proprio nel momento in cui tutto sembra indirizzato verso il pareggio, ecco che la Lazio spinge sull’acceleratore trascinata dal proprio capitano Immobile. All’81’ Lazzari ruba palla e scende sulla fascia, mette dentro rasoterra dove Luis Alberto, liberato dal velo di Immobile, calcia clamorosamente alto. E’ il preludio al gol: pochi secondi dopo, Isaksen rientra e calcia di sinistro, il tiro deviato diventa un assist per Immobile che da due passi insacca. L’Olimpico tira un sospiro di sollievo e festeggia il proprio capitano. Il Celtic è alle corde. Tre minuti più tardi, Isaksen mette un nuovo pallone in area, Immobile beffa due avversari ed infila per la seconda volta Hart con un preciso sinistro sul primo palo. Nel recupero l’arbitro Umut Meler fischia un calcio di rigore per il Celtic per una spinta di Patric su Oh. Dopo il richiamo del VAR e conseguente onfield review, l’arbitro revoca il penalty. Esulta così l’Olimpico ed attende l’esito di Feyenoord-Atletico: se gli spagnoli battono gli olandesi, la Lazio è matematicamente agli ottavi.
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