Scrive TMW, il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha parlato a Radio Sportiva dell’attualità di casa viola. Questo il suo pensiero, a cominciare dal successo di ieri contro il Genk in Conference League: “Ieri è stata una partita molto difficile contro un avversario abbastanza forte e molto organizzato, una gara molto fisica ma ci tenevamo molto alla Conference e ci siamo impegnati fino alla fine”.
Qual è la situazione relativa alla ristrutturazione del Franchi?
“Da quando abbiamo comprato la Fiorentina, dal primo giorno, abbiamo provato a fare lo stadio. Come sapete Commisso voleva farlo con i suoi soldi. Come prima cosa volevamo fare lo stadio nuovo ma non ci è stato permesso, perciò ci siamo concentrati sul Viola Park che con il nostro controllo siamo riusciti a fare. Il Comune di Firenze ha in mano più di tutti il futuro del Franchi, noi siamo disponibili a metterci al tavolo con il Comune e il Governo per trovare una soluzione rapida e certa. Ma abbiamo bisogno di sapere quanto prima dove andrà a giocare la Fiorentina la prossima stagione perché manca poco ed è importante saperlo in tempi brevi”.
Ancora non ci sono state indicazioni in questo senso?
“No, non sappiamo dove andremo a giocare, abbiamo chiesto ad altre città e stadi ma non è facile. Abbiamo chiesto ad Empoli e Bologna ma non si sa ancora, però noi dobbiamo avere certezze. Lo stadio Padovani è una possibilità? Se ne parla ma al momento non abbiamo certezze, bisogna capire chi mette i soldi, quali saranno gli spazi… informazioni che al momento la Fiorentina non ha. Prima di parlare di un restyling la Fiorentina vuole capire dove andrà a giocare”.
l Viola Park è un punto a favore?
“Grazie al presidente per la visione e la capacità economica, abbiamo realizzato una struttura incredibile su cui basare il futuro della Fiorentina, che è un qualcosa di forza e di impatto, cosa rara in Italia ma anche nel mondo, un centro sportivo innovativo per genere e generazioni. Ora dobbiamo lavorare per raccogliere in termini di risultati”.
A gennaio ci saranno movimenti sul mercato?
“Siamo soddisfatti della squadra che abbiamo, abbiamo sbagliato delle partite ma altre le abbiamo giocato bene e dominate ad eccezione di quella con l’Inter quando abbiamo perso 4-0. Con altre abbiamo avuto difficoltà a mettere la palla dentro e ci stiamo lavorando, ma siamo soddisfatti. Il mercato di gennaio è strano e limitato ma siamo sempre pronti a guardare ciò di cui ha bisogno il tecnico, attenti a come migliorare la parte tecnica, stiamo lavorando con l’allenatore e tutta l’area scouting ma fare ora un nome o un ruolo mi metterebbe in difficoltà”.
Si può aprire un ciclo lungo con Italiano?
“E’ il nostro mister, abbiamo un grandissimo rapporto e un contratto, lui è soddisfatto qui e noi lo siamo di lui, ci sono molte storie su di lui ma per noi non è così e anche lui non la pensa così. Abbiamo tanti talenti che lui sta facendo crescere e questo è un tema importante per il futuro della Fiorentina”.
Puntate a raggiungere la qualificazione in Champions?
“All’interno abbiamo sempre degli obiettivi ma poi bisogna trasmetterli sul campo, alla Champions ci stiamo lavorando e ci vogliamo arrivare ma non voglio dire quando perché ci sono tante partite tra campionato e coppe ma sicuramente è un obiettivo a cui vogliamo arrivare”.
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