Sommer 8 – Pronti via, vola a sventare un bolide di Elmas dalla distanza nel primo atto di un lungo duello col macedone. A inizio ripresa, altro momento saliente con una super parata su Kvaratskhelia. Nono clean sheet in campionato: uno in più di Onana in tutta la scorsa Serie A.
Darmian 7 – Fresco di compleanno, prende in consegna Kvara: compito complicato, ma al solito sbaglia poco o nulla. (Dall’86’ Bisseck s.v.).
De Vrij 6 – Di stima: la sua partita finisce a causa di un problema fisico e dura troppo poco per un giudizio completo. Finché c’è, tiene bene su Osimhen. (Dal 18′ Carlos Augusto 6,5 – Dirottato come braccetto di sinistra, si disimpegna bene in fase difensiva. Ma è con la palla tra i piedi che diventa un valore aggiunto).
Acerbi 7 – Gli spetterebbe Politano, dopo venti minuti gli tocca prendere in consegna Osimhen. Lo domina – cosa non scontata – a livello aereo, rischia il pasticcio a inizio ripresa ma per sua fortuna il nigeriano si lascia cadere in maniera sin troppo vistosa.
Dumfries 6,5 – Ci mette lo zampino sulla rete che sblocca la gara, esce dolorante: ha fatto gli straordinari, si vede e si sente. (Dal 77′ Cuadrado 6,5 – Suo l’assist per il definitivo 3-0. Può essere un nuovo acquisto).
Barella 8 – Il quasi-velo per il gol di Calhanoglu, lo slalom speciale col primo tocco per la sua prima rete in stagione, il lancio da cui nasce il tris di Thuram. Insomma: nei gol dell’Inter c’è sempre lui. Non inventiamo niente, lo slogan se l’è trovato da solo: che bel giocatore.
Calhanoglu 7,5 – Non solo rigori: da fuori, sblocca un primo tempo che aveva sporcato con un errore non da lui. Pescato il jolly, sale in cattedra dettando il ritmo della ripresa.
Mkhitaryan 6,5 – Prezioso in fase di non possesso, qualche spunto dei suoi quando si tratta di attaccare. Cuci e scuci. (Dal 77′ Frattesi 6 – Troppo poco tempo per incidere).
Dimarco 6 – Teme il duello col compagno di nazionale Di Lorenzo e resta più schiacciato del solito. Suo, comunque, il cross da cui nasce il vantaggio nerazzurro.
Thuram 7,5 – Una rete da rapace d’area di rigore lo ripaga di una partita intera giocata al servizio dei compagni. Nel primo tempo se ne vede annullare anche un’altra per fuorigioco millimetrico. Spunti, strappi, dribbling: definiamo il concetto di fuoriclasse. (Dall’86’ Arnautovic s.v.).
Lautaro 7,5 – Cerca il gol numero 28 nel suo 2023 da incorniciare e trova quelli dei compagni: dà il via all’azione che vale la prima frazione di gioco, si ripete con l’assist per il bis. Trovategli un difetto.
Simone Inzaghi 8 – Dopo la serata tutt’altro che entusiasmante di Torino, la sua Inter al Maradona ritrova la verve, il coraggio, la voglia di vincere. Vittoria che vale doppio: in casa dei campioni d’Italia in carica; in risposta, anche filosofica, al 2-1 nel recupero della Juve. Vince di abbondanza, butta fuori il Napoli dal discorso scudetto e forse se ne scrive un pezzetto sulla maglia. Insomma, questa sera c’è da stare allegri.
Fonte: Tuttomercatoweb.
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