Juventus, le pagelle: Danilo il solito muro, Gatti ci ha preso gusto. Chiesa a tutto campo come in nazionale
Szczesny 6,5 – Strepitoso il riflesso su Di Lorenzo nel primo tempo, nella ripresa rischia di rovinare tutto e combinarla grossa. Ringrazia per il fuorigioco di Osimhen.
Gatti 7 – Il 23 settembre, il blackout tragicomico col Sassuolo, è ormai un lontano ricordo. Ci ha preso gusto e questo è un gol pesante tanto quanto quello all’ultimo contro il Monza. Dietro concede poco o nulla.
Bremer 6,5 – Su Osimhen sceglie la via dell’anticipo: non è una strada esente da rischi e difatti gioca metà partita con un giallo sulla coscienza. Ma dà i suoi risultati.
Danilo 7 – Torna titolare, torna capitano, torna leader. Tappa le poche falle e fa ripartire, sbaglia poco o nulla.
Cambiaso 7 – Il Napoli, a cui ha segnato il suo primo gol in campionato, gli evoca bei ricordi. Tra i migliori sin dall’inizio, si propone e si rende pericoloso: suo il cross grazie al quale Gatti sblocca la partita. (Dal 90’+2 Rugani s.v.).
McKennie 6,5 – Doveva partire, gioca ancora dall’inizio alla fine. Pericolose le incursioni, preziosa l’interdizione: non sarà bellissimo ma, come la Juve, è efficace. (Dal 90’+2 Iling jr s.v.).
Locatelli 6 – Qualche stop impreciso, qualche appoggio sbagliato. Non è ancora al top della forma, ma la sua presenza si vede e si sente.
Rabiot 6 – Il cavallo pazzo morde il freno: non sfonda e non diventa protagonista in fase offensiva, ma si rende prezioso anche a palla lontana.
Kostic 6 – Dalle sue parti il Napoli spinge e un po’ l’accusa. Molto accorto, pure troppo. (Dall’83’ Alex Sandro s.v.).
Chiesa 7 – A tratti sembra quello della nazionale: sgasa, sgomma, dribbla, se Vlahovic non segna mica è colpa sua. Bravo persino quando torna a fare il terzino di copertura nel secondo tempo. (Dall’83’ Kean s.v.).
Vlahovic 5,5 – Da fermo o no, i rigori non sono il suo pane quotidiano in questo momento: Chiesa gliene offre uno in movimento e lo spara sul corpo di Natan. Bene in altro, compresi i movimenti senza palla. Esce acciaccato. (Dal 70′ Milik –).
Massimiliano Allegri 6,5 – La sua Juve è bella? No. Diverte? No. Gioca il miglior calcio d’Italia? Neanche. È prima in classifica? Sì, almeno per una notte. E, con grandissima onestà d’intenti, sembra essere l’unica cosa che interessi, a lui e alla squadra. Batte il Napoli, dopo il Milan e il pari con l’Inter: basta parlare di Champions e quarto posto.
Fonte: Tuttomercatoweb.