La Stampa: Hellas Verona, Setti indagato per bancarotta fraudolenta. La Guardia di Finanza gli sequestra il 100% delle quote
Scrive Sportmediaset, l’Hellas Verona sotto sequestro. Il giudice delle indagini preliminari ha disposto il sequestro della società del presidente Maurizio Setti e il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip è stato eseguito nei giorni scorsi dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna. Nel procedimento da cui nasce il provvedimento, spiega La Stampa, è indagato per bancarotta fraudolenta l’attuale numero uno dell’Hellas, che è accusato di aver spostato la società dal pacchetto azionario di una srl (sempre a lui riconducibile) fallita nel 2021, senza pagarne il corrispettivo.
Il provvedimento cautelare, scrive la Gdf in una nota, scaturisce da indagini condotte a seguito del fallimento di una Spa “già proprietaria della suddetta e integra partecipazione azionaria”. Gli accertamenti condotti avrebbero evidenziato “episodi di distrazione, perpetrati tramite la cessione delle azioni rappresentative” dell’Hellas Verona dalla società fallita alla Star Ball Srl,“anch’essa riconducibile al medesimo imprenditore (Maurizio Setti, ndr)”. L’inchiesta sviluppata è nata dall’esposto di uno dei tanti creditori della H23, società che aveva in pancia il Verona. L’importo delle quote sequestrate corrisponde all’incirca al valore della società, che oscilla tra i 45 e i 50 milioni di euro, il gip del Tribunale di Bologna ha nominato come custode il commercialista Stefano Reverberi.
Nei giorni scorsi un’altra inchiesta – ribattezzata Cyrano e diretta dalla Procura di Reggio Emilia – ha visto indagate 26 persone tra cui il presidente Maurizio Setti, per una presunta maxi frode fiscale da dieci milioni di euro. Nello specifico del Verona Calcio questa inchiesta riguarda esclusivamente la verifica di tre fatture emesse ormai 4 anni fa da una società terza, dal valore indicativo totale 50 mila euro.