Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Di solito non ho mai questo tipo di esultanze, ma ci sono state tante emozioni ed è bello viverle anche da allenatore. C’è un rapporto speciale con questa squadra, questa società. Venivamo da 4 sconfitte consecutive in trasferta, da un primo tempo in cui non abbiamo rischiato tanto ma preso gol e nel secondo tempo abbiamo dimostrato di essere una squadra ambiziosa, che voleva fare gol. Arrivavamo da una buonissima partita contro la Juventus. Non è mai semplice giocare in questo stadio a livello ambientale, anche se c’erano tanti nostri tifosi. Il primo tempo credo sia stato equilibrato, ma il Sassuolo è stato bravo a concretizzare le occasioni avute. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa a livello tattico e siamo entrati con il piglio giusto: è andata bene, merito dei ragazzi, che hanno avuto coraggio. Avevo chiesto a fine primo tempo di creare i presupposti per andare a riprenderla. Credo che abbiamo fatto ottime partite e in quelle fuori casa non abbiamo ottenuto quello che forse meritavamo in quel momento per diverse situazioni. Io vedevo e vedo la squadra nell’approccio al lavoro e sono sempre stato positivo nei confronti dello staff e della squadra. Credo che i ragazzi hanno percepito ciò. Stasera abbiamo dimostrato che se il Genoa gioca in un certo modo, può mettere in difficoltà ogni avversario. Ekuban è un ragazzo molto importante per il gruppo, a livello di armonia e positività, ha qualità importanti. E’ un giocatore che forse non sa nemmeno lui le potenzialità che ha. Se le sfrutta come fatto stasera, può diventare devastante. Oggi è stato un po’ meno lucido negli ultimi 30 metri, ma nel secondo tempo ha fatto bene insieme a chi è entrato, che ha avuto un buon approccio alla gara. Fra 6 giorni giochiamo contro la squadra più forte e ci prepareremo sempre alla grande“.
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