Per un amore che finisce ce n’è un altro che inizia: Adli scalza (solo ora) Krunic

Si è concluso ieri il primo giro di boa di questa Serie A e fra le squadre che sicuramente possono fornire prestazioni migliori c’è il Milan. I rossoneri da inizio stagione sono martoriati dagli infortuni, vuoi per preparazione atletica insufficiente, vuoi per interventi finiti male, la rosa di Pioli spesso si è ritrovata in condizioni di inserire giocatori poco utilizzati in precedenza. In uno di questi casi però la scoperta è stata una delle migliori della stagione: out Rade Krunic, in Yacine Adli. Il bosniaco è stato spesso un jolly dell’allenatore rossonero che, al netto di prestazioni spesso insufficienti, vi vedeva il possessore delle chiavi del centrocampo rossonero. L’infortunio del trequartista ex Empoli ha fatto sì che potesse esordire Adli. Da quel momento è stata una escalation di prestazioni convincenti e di pregevole fattura che oltre a convincere i tifosi, hanno convinto anche Pioli e il suo staff.

CONFRONTO RIVELATORE- A dirla tutta non sono solo le opinioni a parlare ma anche i numeri. Prendiamo ad esempio due vittorie roboanti dei rossoneri: il 4-1 contro il Torino e il 3-0 di ieri al Castellani. Krunic nella partita col Torino da titolari ha toccato 55 palloni con un 91% di precisione passaggi (42/46), registrando però 0 passaggi chiave e 0 cross tentati. Passando invece alla partita di ieri Adli contro l’Empoli ha registrato dati ben differenti: 112 tocchi in partita con il 95% di precisione passaggi (92/97). I cross riusciti sono stati 3 con il 100% di precisione sulle palle lunghe in fase offensiva (5/5). Questi numeri ci rivelano due cose: la prima è che è stato commesso un grande errore di valutazione nelle gerarchie e la seconda è che con Adli il Milan vede una fase offensiva molto più prolifica che può sicuramente aiutarlo per questo finale di stagione

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