Caos Mancini in Arabia: “I giocatori volevano decidere al posto mio. Sono stato costretto ad escluderli!”
L’Arabia Saudita si appresta a disputare la diciottesima edizione della Coppa d’Asia, competizione conquistata in 3 occasioni dai “figli del deserto“. La squadra figura, ai nastri di partenza, tra le principali candidate alla vittoria finale. Determinante sarà la presenza, come guida tecnica della compagine, di Roberto Mancini. Proprio l’ex c.t. della nazionale italiana si è trovato costretto a fronteggiare una situazione inattesa, mai avvenuta prima nella sua lunga carriera da allenatore.
Durante la conferenza stampa alla vigilia dell’esordio contro l’Oman, in programma nella giornata odierna alle ore 18:30, interrogato dai giornalisti sull’esclusione di alcuni giocatori, si è lasciato andare ad uno sfogo furibondo: “Nessuno può decidere chi gioca o meno. Scelgo io. Non volevano venire in nazionale, hanno deciso loro, non io. Al-Faraj non voleva giocare le amichevoli. Con Al-Ghanam e Al-Aqidi ho parlato prima di stilare le convocazioni, chiedendogli se fossero pronti. Il primo mi ha detto: “O gioco, o non vengo”. Il secondo era convinto di esserci, ma tre giorni fa ha comunicato al nostro preparatore dei portieri che non aveva voglia di stare in nazionale se neanche lui avesse giocato”.
Il tecnico lamenta, poi, uno scarso senso di appartenenza e determinazione di combattere per la maglia: “A scendere in campo voglio che siano solo i giocatori che hanno voglia di combattere per il Paese. Non riesco a capire come un giocatore possa rifiutarsi di rappresentare la nazionale. Non siamo un club. E’ una situazione strana ed è la prima volta che mi trovo ad affrontarla”.
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