Pagelle Inter: Inzaghi top, Thuram fa quello che vuole, Barella, la traversa ancora trema
Sommer 6 – Il brivido finale glielo regala solo Immobile, che però segna dopo essersi aiutato con la mano. Vista la location, ordina shwarma e falafel anziché popcorn e patatine. Ma il risultato non cambia.
Pavard 6,5 – Parte con lo sprint, frena col passare dei minuti. Solido dietro e voglioso in fase offensiva: un’altra bella conferma dei progressi che gli chiede Inzaghi.
Acerbi 7 – Conferma la tradizione contro Immobile, positiva per usare un eufemismo. Al suo ex compagno di squadra serve aiutarsi con un tocco illecito per diventare pericoloso.
Bastoni 7 – Felipe Anderson è il più frizzante del tridente biancoceleste, ma non lo mette in apprensione. In compenso, è dal suo mancino che nasce il vantaggio interista. (Dal 67′ De Vrij 6 – Rischia poco, quando l’Inter ha già vinto da un pezzo).
Darmian 7 – Preferito a Dumfries, sfiora anche il gol in prima persona. Pedro e Marusic mai pericolosi dalle sue parti.
Barella 7,5 – Peccato la traversa, che ancora trema. S’infila negli spazi che, in maniera incomprensibile, la Lazio lascia al centrocampo nerazzurro, e si diverte. Barella to Bastoni, per una volta, è l’azione che porta all’1-0. (Dal 67′ Frattesi 7 – E se il segreto fosse la staffetta? Entra e chiude la partita, l’arma in più dell’Inter).
Calhanoglu 7 – Freddo dal dischetto, dominante in fase di palleggio. Masterclass ai danni del malcapitato Rovella. (Dal 79′ Asllani 6,5 – Entra con personalità).
Mkhitaryan 7 – A un certo punto si accenderà la spia della riserva, ma per ora non dà sensazione di accusare stanchezza. Dal primo all’ultimo minuto, quando offre a Frattesi la palla del 3-0.
Dimarco 7 – Pregevole il tacco che libera Thuram e mette in discesa la partita dei suoi. Sfiora anche la rete, serataccia per Lazzari che se lo ritrova di fronte.
Thuram 7,5 – Pronti via, due palle gol: una se la mangia, l’altra è deviata in corner. Alla terza, in compenso, non perdona la svagata difesa biancoceleste. Pecca di generosità qua e là, ma quando parte fa davvero quel che vuole. (Dal 74′ Arnautovic 6 – Entra a partita finita).
Lautaro 7 – Conquista il rigore della tranquillità, solo la traversa gli nega la gioia personale. Non il boato dello stadio: il più applaudito in campo. (Dal 74′ Sanchez 6,5 – Leggasi Arnautovic, con la differenza che ringrazia Luis Alberto per il regalo).
Simone Inzaghi 8 – Inter esagerata come a Monza, tanto che viene il dubbio se non siano di più i demeriti di una Lazio mai in partita. Partita dominata dall’inizio alla fine: davvero poco da dire, forse ha disinnescato una volta per tutte la trappola Sarri. Ed è a novanta minuti dallo staccare due mostri sacri come Lippi e Capello.
Fonte: TMW