Maresca si schiera con Maignan: “Mi sono comportato come un fratello maggiore. Sincero dispiacere per lui”
Scrive SportMediaset, l’arbitro Fabio Maresca, che si è trovato sabato sera al Bluenergy Stadium a dirigere Udinese-Milan, ha espresso all’Ansa il suo punto di vista sull’episodio che ha riguardato il portiere rossonero Mike Maignan, nel mirino di cori razzisti e versi discriminatori, da parte di alcuni tifosi friulani: “Mi sono comportato da fratello maggiore, ho provato sincero dispiacere per lui. Il giocatore era prostrato emotivamente, io gli ho appoggiato una mano sulla spalla e gli ho detto di rivolgersi a me per qualunque cosa. Poi, lui è andato autonomamente dal quarto uomo per rappresentare la situazione. La linea dell’Aia e del designatore Rocchi non ammettono equivoci e io mi sono limitato a seguirli, come è mio dovere. Chi prova amore per questo sport, giocatori, arbitri, tifosi provano dolore a vedere interrotta una partita per un evento così becero, per il comportamento di alcuni. Perché solo di alcuni si tratta e non bisogna generalizzare“.
Anche l’arbitro, coinvolto in prima persona, si aggiunge alla lunga lista di personalità calcistiche, che si sono schierate dalla parte di Maignan, condannando il gesto e invitando ad adottare una linea punitiva più dura contro chi commette discriminazioni razziali nel contesto sportivo e non solo.
Nella giornata di domenica 21 gennaio, anche l’Udinese ha preso le distanze dall’accaduto. Adesso starà al Giudice Sportivo capire il da farsi tra la squalifica del settore in questione e il possibile allargamento dell’indagine da parte della Procura Federale.