A 21 anni dalla scomparsa dell’avvocato Gianni Agnelli ricordiamo un divertente aneddoto che raccontò Marcello Lippi ai microfoni di Sky Sport: “Era considerato l’imperatore a livello imprenditoriale, a livello politico. Tutti i capi di Stato lo chiamavano quando c’era bisogno di qualcosa. Insomma, era un imperatore. Quando io arrivai alla Juventus nel ’94-’95, una volta gli chiesero: ma cosa ne pensa della Juventus, può vincere il campionato? E lui rispose: è più facile che la Ferrari vinca il Mondiale che la Juventus il campionato. E la Ferrari quell’anno non andava tanto bene, perciò fu una cosa forte. Verso la fine del campionato ha ricominciato a venire a vedere la Juventus, mi telefonava, mi salutava, mi faceva i complimenti, mi ridette quella confidenza che era normale che desse all’allenatore della Juventus.
Io lo so che a lui piaceva molto parlare con me, si parlava di tutto. Una volta, mi ricordo, venne a salutare la squadra e disse “mi raccomando, fate bene, avete l’allenatore viareggino, che è il miglior prodotto di Viareggio, dopo la Sandrelli però. E perciò si scherzava spesso anche di queste cose, penso che lui apprezzasse il mio modo di fare, il mio modo di essere”. Due mesi prima della sua morte, l’Avvocato Agnelli, che era già molto malato, chiamò a casa sua Lippi per ricordare i momenti più belli vissuti dalla Juventus sotto la sua guida: “Si ricorda Lippi quella vittoria là, si ricorda quando vincemmo col Real? Si ricorda quella partita? – racconta – fu il suo modo di ringraziarci per tutte le gioie che avevamo dato agli juventini, per i risultati che avevamo ottenuto. Me lo ricorderò per tutta la vita”.
Fonte: TuttoJuve.com
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