Lazio e Napoli non si fanno male e muovono la classifica nella corsa Champions. Nella 22.ma giornata di Serie A tra la squadra di Sarri e quella di Mazzarri finisce 0-0 al termine di un match tirato ed equilibrato. A ritmi bassi, all’Olimpico nel primo tempo va in scena una gara tattica caratterizzata da fasi difensive molto attente e poche occasioni nitide. Con più spazio, nella ripresa le squadre poi aumentano i giri, ma nessuno riesce a piazzare il colpo vincente. Lazio a quota 34, Napoli a 32 punti.
LA PARTITA
Con Immobile e Zaccagni squalificati, Sarri piazza dall’inizio Luis Alberto a centrocampo e davanti schiera Castellanos affiancato da Isaksen e Felipe Anderson. Senza Osimhen, Anguissa, Simeone, Kvara e Cajuste, Mazzarri invece opta per un 3-4-2-1 con Politano e Zielinski a supporto di Raspadori in attacco, Demme e Lobotka in regia e Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni. Scelte che segnano l’atteggiamento in campo degli azzurri e anche l’avvio del match. Corto e compatto, il Napoli battaglia sulle seconde palle e imposta la gara sui cambi di gioco e sulle ripartenze. Più concentrata sul palleggio, la Lazio invece sceglie di costruire da dietro per guadagnare metri e di innescare direttamente i laterali offensivi per dare profondità alla manovra. Il primo squillo arriva intorno al quarto d’ora da un sinistro alto di Isaksen, poi il match resta inchiodato a centrocampo. Senza guizzi nell’uno contro uno e a ritmo basso la gara non decolla e con pochi spazi a dispozione sono le difese a fare la voce grossa e a tenere tutto in equilibrio. Castellanos protesta per un contatto in area con Di Lorenzo e Ostigard, poi la Lazio prova ad alzare il pressing, ma il Napoli si difende con ordine e il primo tempo si chiude a porte inviolate e senza grandi occasioni.
La ripresa inizia senza cambi e con uno spettacolare gol di Castellanos in rovesciata annullato per una posizione irregolare dell’attaccante biancoceleste. Episodio che dà più fiducia e coraggio alla Lazio, apre un po’ gli spazi e accende la gara. Più alta e aggressiva, la squadra di Sarri guadagna metri e prova ad aumentare i giri tra le linee. Il Napoli però non molla e reagisce cercando di alzare Mario Rui e Di Lorenzo e di forzare i passaggi in verticale. Mazzarri toglie Demme e fa entrare Gaetano passando al 3-5-2,. Da una parte Ostigard libera su un cross pericoloso di Isaksen e un sinistro di Cataldi termina a lato di poco. Dall’altra Gila mura un sinistro di Politano in area e un destro al volo di Gaetano non centra la porta. Occasioni che scaldano il match e portano a nuovi cambi. A caccia di soluzioni e più dinamismo, Sarri sostituisce Lazzarri e Guendouzi con Pellegrini e Vecino. Mazzarri invece getta nella mischia Ngonge e Mazzocchi per Raspadori e Mario Rui. Dopo una buona giocata di Isaksen, Ostigard salva tutto su un colpo di tacco di Castellanos. Poi per il finale entrano anche Pedro, Rovella, Lindstrom e Dendoncker. E gli ultimi minuti sono una battaglia su ogni palla. Gollini blocca un colpo di testa di Vecino, poi Pellegrini ci prova dal limite e il match si chiude con un salvataggio ancora di Ostigard sugli sviluppi di un corner. Lazio e Napoli si annullano.
LE PAGELLE
Isaksen 6,5: parte largo a destra e punta a ripetizione Juan Jesus. Si disimpegna bene nell’uno contro uno ed è l’uomo più pericoloso della Lazio per tutta la gara
Castellanos 6: corre e lotta con Rrahmani, ma dalle sue parti arrivano poche palle giocabili e non sfonda. Nel primo tempo in un paio di occasioni si lascia cadere, ma Orsato non ci casca. Nella ripresa segna in rovesciata, ma è in fuorigioco. Poi Ostigard gli nega un gol di tacco
Luis Alberto 5,5: va al trotto e passeggia in regia. Cercato poco dai compagni, non riesce a illuminare con continuità e a dare rapidità alla manovra con la sua qualità
Raspadori 5,5: lavora al centro dell’attacco provando a fare la sponda per i compagni e ad attaccare lo spazio, ma Gila gli concede pochissimo ed è costretto quasi sempre ad agire spalle alla porta e a fare i conti con i raddoppi
Zielinski 5,5: arretra a cercar gloria e palloni giocabili, ma si allontana da Raspadori e davanti il Napoli non crea pericoli veri
Juan Jesus 5: Isaksen ha un altro passo e ogni volta che lo punta son guai. Dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori per il Napoli
IL TABELLINO
LAZIO-NAPOLI 0-0
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6 (27′ st Pellegrini 6), Gila 6,5, Romagnoli 6,5, Marusic 6; Guendouzi 5,5 (32′ st Vecino 6), Cataldi 6 (39′ st Rovella sv), Luis Alberto 5,5; Isaksen 6,5 (39′ st Pedro sv), Castellanos 6, Felipe Anderson 6.
A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Ruggeri, Kamada, Fernandes. All.: Sarri 5,5
Napoli (3-4-2-1): Gollini 6; Ostigard 6,5, Rrahmani 6,5, Juan Jesus 5; Di Lorenzo 6, Demme 5,5 (15′ st Gaetano 6), Lobotka 6,5, Mario Rui 6 (34′ st Mazzocchi sv); Politano 6 (39′ st Lindstrom sv), Zielinski 5,5 (39′ st Dendoncker sv); Raspadori 5,5 (34′ st Ngonge sv).
A disp.: Contini, Idasiak, D’avino, Gioielli. All.: Mazzarri 5,5
Arbitro: Orsato
Marcatori: –
Ammoniti: Romagnoli, Gila, Cataldi (L); Demme, Ostigard (N)
Espulsi: –
Fonte: Sportmediaset.
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