Fiorentina, qualcosa si è rotto. La colpa? Società, Italiano, giocatori e tifosi. Nessuno escluso

È logico, quando una squadra subisce una rimonta nei minuti di recupero la rabbia e la delusione non può che essere molta. Ma la Fiorentina sembra ormai lontana parente da quella che veleggiava al quarto posto in classifica, eppure, è passato pochissimo tempo. Ma che succede?

Le colpe societarie

Quando un allenatore chiede a gran voce un esterno e nel mercato non arriva ed anzi, uno se ne va (Brekalo ndr), la valutazione non può che essere insufficiente. Da Ngonge ad inizio mercato, prendibile per 12MLN e lasciato lievitare e crescere nella sua valutazione, a Gudmundsson al termine dove la distanza sembrava poca, pochissima ed i viola erano disposti a spendere una cifra monstre di 25MLN. Nel mezzo Brian Rodriguez e Ruben Vargas, meno altisonanti e prendibili per 7-10 MLN e scartati. Qualcosa non torna: perchè – a leggere le parole del DG Barone – se Gudmundsson era seguito da un mese non lo si è preso ad inizio mercato a 20/25 MLN? Perchè se non si voleva spendere una cifra così importante non si è chiuso Ngonge (e non è un segreto che la Fiorentina lo ha seguito) o un’alternativa? Strano.

Come ancora più strana è la scelta della Fiorentina di prendere Andrea Belotti in prestito oneroso per 6 mesi, con ingaggio interamente pagato, per “tappare un buco” in attacco. Ma non legato all’aspetto numerico, bensì tecnico. Italiano non gioca con due punte, o almeno, non lo ha mai fatto fino ad oggi, e adesso sono in tre per una maglia assieme a Beltran e Nzola che si, hanno deluso, ma sui quali la società ha investito ben 35MLN complessivi sei mesi fa. E adesso chi gioca? Beltran sul quale si è speso 25? (E che nel silenzio è al 5° gol in 9 partite), Nzola arrivato per 10? Oppure un prestito?

La sensazione è che qualcosa sia stato improvvisato, o almeno non studiato nei minimi dettagli, e che in questo mese ci si sia più dedicati al Franchi, al Padovani, al Viola Park e a chissà cosa. Grave errore. Forse peggio dell’epoca Della Valle con Sousa ai vertici al giro di boa.

Le colpe di Italiano

È un grande allenatore. Non si discute su questo, assolutamente. Se la Fiorentina si trova in semifinale di Coppa Italia, al turno successivo in Conference League ed ancora in zona Europa in classifica, il merito è suo e su questo non ci piove nel modo più assoluto. Ma questo non lo esenta da colpe. Il motivo? Ovviamente alcune scelte tecnico-tattiche che non hanno affatto convinto. Tutto nasce in Supercoppa dove complici le assenze di Nico Gonzalez, Kouamè e Sottil si vedono Brekalo ed Ikonè titolari. Due giocatori che in quel momento erano molto in difficoltà. Perchè poi non giocare con la difesa a 3 che aveva convinto in Coppa Italia contro il Bologna e nei finali delle partite vinte di corto muso togliendo proprio gli esterni nel 3-4-2-1? Mistero. Così come quello ieri sera di far giocare Nzola per 90′ e togliere Beltran autore del rocambolesco gol del vantaggio gigliato ed in netta crescita nella gara. Per non parlare dell’atteggiamento della squadra: avete visto in che modo batte il centro dopo il pareggio subito? Tutti in avanti all’arma bianca, senza alcun criterio per vincere. Talvolta mister, chi s’accontenta gode. E la Fiorentina non meritava paradossalmente nemmeno il pareggio. La Fiorentina nell’ultimo mese e mezzo era stata molto fortunata, e lo è stata anche ieri sera, ma nelle dichiarazioni sempre quella vena polemica verso chi osava avanzare mezza critica. Perchè? Col senno del poi, con un pizzico di malizia in più i viola avrebbero potuto ancora essere quarti, ed il merito, ribadisco, sarebbe stato unicamente del tecnico. Invece no.

Questo il frame dove la Fiorentina il pallone dopo aver battuto il centrocampo sul 2-2. Il Lecce è in 4 contro 3!

Le colpe dei giocatori della Fiorentina

Va bene che Biraghi dice nel post gara “quei gol nemmeno ai pulcini” benissimo, ma il buon Falcone invece? E poi, Almqvist ha asfaltato lo stesso Biraghi sulla fascia, perchè non dire apertamente che si ha colpa di tanti gol subiti nell’ultimo periodo (vedi la Supercoppa)? Parliamoci chiaro: in campo alla fine della fiera vanno i giocatori, e sono apparsi scarichissimi sul piano motivazionale. Nel primo tempo (il Lecce colpisce due legni) e dopo il pareggio la squadra era già sul treno in direzione Firenze. La testa il tecnico non l’allena, ma se un giocatore in campo non ha fame, mordente, grinta ed umiltà… È roba dura, e non solo con il Lecce. Guardate anche i pali subiti o le miracolose parate di Terracciano, ma come si sono mossi i giocatori? Perchè i salentini erano soli? Per non parlare dell’angolo battuto al 90esimo, corto per uno schema mentre i viola vincono ed in contropiede il Lecce vola, punizione e… Pareggio. E non credo all’ipotesi che Italiano ordini uno schema a quel punto della partita.

“Le colpe” dei tifosi della Fiorentina

Strano che la Curva non prenda nessuna posizione. Quasi come fosse disinteressata. Eppure lo stadio è sempre gremito, anche ieri grande presenza a Lecce, sostegno incondizionato. Ma in passato per molto meno ci furono contestazioni, striscioni, cori di tutto. Adesso? Tutto ok? Ovviamente è una provocazione dire che i tifosi hanno colpa, intendiamoci. Ma è strano. La Fiorentina non vince dal 29 dicembre, fa un mercato che discutibile è dire poco che di fatto “rompono un po’ il giocattolo” e la Curva è soddisfatta? Non è possibile. Forse volevano vedere la gara di Lecce e quella contro il Frosinone? Una l’hanno vista, 0 punti. Sperando che contro i ciociari (non ce ne vogliano) arrivino 3 punti perchè altrimenti non si spiega. La Curva Fiesole ed i tifosi della Fiorentina sono un’amore unico e folle, ma proprio per amore talvolta si è visto contestare ed il motivo era sempre legato a voler una squadra più determinata, più vincente, che rispecchiasse Firenze nel suo splendore. E quelle contestazioni sono servite, sempre. Perchè qualcosa si è sempre smosso… Se non dietro la scrivania… In campo. O almeno, questa è la nostra opinione. Magari invece una “calda coperta” sulle spalle di sostegno incondizionato fa meglio eh… Ma possibile che non ci sia stato nemmeno un briciolo di striscione dopo un mercato così… Arrendevole?

Il bello del calcio è che, parafrasando Michel Isler: “Il campo è cassazione” e ieri la sentenza è stata dura, durissima. Che una vittoria della Fiorentina contro il Frosinone scacci tutti questi…”Cattivi pensieri”? Ai posteri, l’ardua sentenza

https://goalist.it/2024/02/03/fiorentina-biraghi-tuona-figura-vergognosa-nei-pulcini-perdi-queste-partite-abbiamo-toccato-il-fondo/
Gabriele Caldieron

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