Scrive Sportmediaset, dopo il passaggio all’Atletico Madrid sfumato solo dopo le visite mediche Moise Kean è rimasto alla Juventus e a Torino, sulla carta, farà la quinta punta, e rischia di giocare pochissimo. Del mancato trasferimento in Spagna ha parlato in un’intervista a Tuttosport il fratello dell’attaccante azzurro, Giovanni, che ha spiegato: “Come già si sapeva, mio fratello ha un problema alla tibia. Ma lo staff medico della Juventus ci aveva spiegato che sarebbe rientrato in settimana. Ci siamo fidati delle loro parole. Poi, all’Atletico Madrid, Moise ha fatto degli esami approfonditi, che hanno evidenziato tempi di recupero più lunghi di circa tre settimane. Se avesse giocato con l’attuale infiammazione, avrebbe rischiato di aggravare la situazione, mettendo a repentaglio anche ogni possibilità di andare agli Europei“.
“Ovviamente immaginavamo che la vicenda si sarebbe conclusa in maniera diversa – ha aggiunto – Atletico Madrid e Juventus avevano trovato una quadra su tutto, anche dal punto di vista economico non ci sono mai stati problemi. A Madrid hanno trattato benissimo Moise: semplicemente il club non si è sentito di prendere un giocatore che potrebbe aver bisogno di un mese prima di tornare in campo. Mi sembra comprensibile. Con la Juventus l’intesa l’avevamo trovata: per Moise sarebbe stato utile un periodo in prestito. Siamo sempre stati tutti d’accordo. Ma non credo che Moise avrebbe scelto altri club italiani non di prima fascia: lui ama le grandi sfide, per questo aveva puntato in maniera convinta l’Atletico”.
No alla corte di Monza e Fiorentina quindi, ma anche a Madrid come alla Juve per Kean la concorrenza sarebbe stata molta: “Sì, ma a Moise non piacciono le cose facili. L’Atletico Madrid sarebbe stata una scelta simile a quella del Psg: aveva davanti Neymar e Mbappé, ma si è messo in discussione. Lo avrebbe fatto anche con Simeone, con la prospettiva di giocarsi il posto con Griezmann, Morata e Depay. Non ha paura della concorrenza, nemmeno alla Juventus: può giocarsela con tutti, lo ha dimostrato persino giocando da zoppo, come in autunno. L’attacco bianconero è fortissimo, ma lui può starci tranquillamente”.
E ora per Moise l’obiettivo è dimostrare che suo fratello ha ragione e provare anche a convincere anche Spalletti: “Aveva parlato col ct quando la Fiorentina aveva mostrato interesse per Moise qualche settimana fa. In generale anche Spalletti sarebbe stato d’accordo per un prestito, perché mio fratello ha ovviamente bisogno di giocare per tornare stabilmente in Nazionale”.
Rinnovo con la Juve? “Col club bianconero è tutto rimandato a fine stagione, per ora Moise non sta parlando del rinnovo. Lui sta solo pensando al rientro: non vede l’ora di tornare in campo”.
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