LECCE-FIORENTINA 3-2, le pagelle di Stefano Borgi
TERRACCIANO: 7,5 prende tre gol, ma ne salva almeno quattro. La sconfitta non è certo colpa sua.
FARAONI: 5 per tutto il primo tempo il Lecce gioca solo dalla sua parte, poco aiutato da Bonaventura portato ad accentrarsi. Meglio nella ripresa ma è poca roba.
QUARTA: 4 la solita disattenzione/ingenuità al 14′, quando (per millimetri) evita il rigore ma favorisce la punizione dell’1-0. Ammonito, sostituito. (dal 46′ MILENKOVIC): 4 l’errore su Banda al 63′ è da matita blù, in difficoltà pure su Krstovic, naufraga miseramente nel finale.RANIERI: 5 fuori tempo sulla traversa di Kaba, ma gli va bene. Si becca pure un’ammonizione… passo indietroBIRAGHI: 5 un buon cross al 35′ per Faraoni che spreca di testa. E basta.
BONAVENTURA: 4,5 nervoso (come sempre negli ultimi tempi), individualista (idem con patate), lo ripetiamo… da quando è andato in nazionale non è il solito Bonaventura. (dal 46′ BELOTTI): 6 non si risparmia, da centravanti “sporco” ed opportunista prende una traversa. Peccato serva a poco.
MAXIME LOPEZ: 4,5 anche qui ci ripetiamo, il paragone con Arthur è impietoso ed il piccolo francese non fa niente per accorciare le distanze. Il “tacco” inutile, presuntuoso, dannoso dell’84’ è la pietra tombale sulla sua prestazione.
DUNCAN: 5 senza Arthur è un altro giocatore, quasi gli mancasse il fratello maggiore. (dal 46′ MANDRAGORA): 6 pronti via (50′) e l’ex-granata tira fuori dal cilindro il coniglio del pareggio. Poi però perde malamente il pallone del 2-2 e rovina tutto.
N’ZOLA: 5 l’angolano giostra in un ruolo non suo (esterno alto a dx). Certo si sacrifica in copertura, ma il colpo di testa che serve l’assist vincente per il 2-2 di Piccoli grida vendetta.
BELTRAN: 6,5 come “fotografo” dei portieri è assolutamente il numero uno. Come uomo tra le linee ne possiamo parlare, come punta centrale, riferimento per i compagni, spauracchio per gli avversari… ripassare un’altra volta. (dal 78′ PARISI): 5 partecipa alla comica finale.
SOTTIL: 4 la sensazione è di leggerezza, di poca reattività, sempre anticipato, sempre stoppato dal difensore avversario. Irriconoscibile. (dal 65′ NICO GONZALEZ): 5 da capire perché Italiano lo metta a sx, ma lui sembra disinteressati della partita.
All. ITALIANO: 4 il tecnico siciliano, senza la solita quantità di esterni, arretra Bonaventura e rispolvera un 4-3-3 molto offensivo con N’Zola a dx e Beltran centrale. Esperimento fallito, totalmente. Nella ripresa azzecca (diciamo così) il cambio di Mandragora, ma dimostra di non avere in mano la squadra: impaurita, immatura. E poi ci deve spiegare perché far giocare Gonzalez a sx. In confusione.
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