“Siamo stati un po’ sfortunati ultimamente. Giocavamo bene, creavamo, ma festeggiavano solo gli altri. Nei secondi tempi spesso peggioriamo, anche contro la Fiorentina abbiamo rischiato troppo dopo 45 minuti perfetti. Siamo la squadra più giovane del campionato, l’inesperienza a volte si sente”, così Nikola Krstovic al Corriere dello Sport.
Cos’è per me il gol? Ossigeno, aria pulita, qualcosa che mi rende l’uomo più felice del mondo in una frazione di secondo quando segno e l’uomo più triste per una settimana quando non segno. Senza gol sto male.
Vorrei scrivere la storia del Lecce. Qui sto davvero bene, mi sento a casa. Sarebbe un bel sogno portare il Lecce in Europa. Penso che se questo gruppo riuscisse a stare insieme due o tre anni, se non partisse nessuno e continuassimo con questa unione, siamo talmente giovani e bravi che potremmo avvicinarci alle posizioni che contano”.
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