Szczesny 7,5 – Il migliore in campo dei suoi insieme a Bremer, e questo dice molto. Neutralizza almeno due gol fatti o quasi.
Gatti 5 – Più sfortunato che maldestro in occasione dell’autorete che sblocca la partita, nel finale si fa però anche uccellare da Arnautovic che, fosse per lui, potrebbe tranquillamente firmare il 2-0. Un gol sfiorato da fuori non basta. (Dall’88’ Alex Sandro s.v.).
Bremer 7 – Uno degli ultimi scippi di mercato, a suon di milioni. Dimostra di valerli negando a Thuram un rigore in movimento, nell’ambito di un primo tempo da migliore in campo in assoluto. Preciso anche nella ripresa.
Danilo 6,5 – Chiusure puntuali, un giallo discutibile, un discreto apporto alla manovra. E tanta attenzione su Lautaro
Cambiaso 5 – Una serata non galattica, pensando alle ultime di mercato. Spesso costretto a rincorrere Dimarco, che da quelle parti sfonda con discreta regolarità. (Dall’88’ Miretti s.v.).
McKennie 6,5 – Il migliore nei tre di centrocampo, e non solo per l’incursione che Vlahovic spreca nel primo tempo. (Dal 90′ Alcaraz s.v.).
Locatelli 5,5 – Impietoso il paragone con Calhanoglu. Quando l’Inter ha la palla, tutto gira. Quando ce l’ha la Juve, è tutto fin troppo macchinoso.
Rabiot 5 – Il miglior modo di spegnere le voci di mercato. Serata in ombra, anche nel consueto duello con Barella.
Kostic 6 – Non un coltello nel burro, ma in ogni caso sono sue alcune delle migliori incursioni e intuizioni di una Juve che troppo spesso attacca e gioca in inferiorità numerica. (Dal 66′ Weah 5,5 – Non cambia la storia della serata).
Vlahovic 5 – Sente tanto la gara e lo dimostra con interventi ruvidi dal primo minuto: Maresca non apprezza, il giallo è più di somma che di sostanza ma il nervosismo c’è. Poco incisivo sotto rete.
Yildiz 5,5 – Guarda Calhanoglu pure quando la palla ce l’hanno i suoi. Lampi di genietto qui e lì: quando vede il 7 che è pronto a entrare si accende e ritarda il cambio già deciso. Erano tredici anni che un diciottenne non giocava da titolare un derby d’Italia: resta una buona notizia. (Dal 66′ Chiesa 6 – Qualche strappo, qualche idea, niente di concreto. Se sta bene, però, doveva giocare dall’inizio).
Massimiliano Allegri 5,5 – Ha un piano e lo segue. Però non funziona e ora rischia di scivolare a sette dalla vetta. La scelta Yildiz non paga, Alcaraz è un po’ la mossa della disperazione. Bene la tenuta difensiva, il resto è il solito interrogativo.
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