La sconfitta della Lazio contro l’Atalanta ha lasciato strascichi pesanti. Ma tra polemiche, dichiarazioni e virgolettati l’unica certezza sono i dati. L’evidenza che questi portano alla luce è l’enorme difficoltà della Lazio a trovare la via della rete. Sono soltanto 25 i gol segnati, la peggiore tra le prime nove della classifica. Gli attaccanti sembrano aver smarrito il feeling con la porta avversaria. Immobile è sempre il capocannoniere con 5 reti, ma non segna su azione addirittura dalla prima giornata. Gli esterni titolari non stanno ripetendo l’annata scorsa: solo 3 gol per Zaccagni e 2 per Felipe Anderson. Pedro è fermo a 1, mentre i due nuovi non possono già prendersi la responsabilità dell’attacco sulle loro spalle: Taty Castellanos è a quota 2 e Isaksen ha messo a referto solamente il gol contro il Frosinone. Troppo poco per puntare di nuovo alla qualificazione in Champions League.
Anche perchè esiste un dato ancora più preoccupante. Nel 2024 la squadra di Sarri ha tirato in porta solo 6 volte in 4 partite: due contro Udinese e Lecce e una contro Napoli e Atalanta (in questo caso per giunta su rigore). Serve una scossa, al tecnico il compito di innescarla.
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