Coppa d’Africa, Nigeria e Costa d’Avorio una contro l’altra per la vittoria finale
La Coppa d’Africa si avvia verso l’atto conclusivo. A contendersi il titolo nella finale in programma domenica 11 febbraio allo Stadio “Alassane Ouattara” di Abidjan, due nazionali che, ai nastri di partenza, figuravano nel gruppo delle favorite: la Nigeria di Lookman e Osimhen da un lato e i padroni di casa della Costa d’Avorio dall’altro.
Le due compagini si sono già affrontate nella fase a gironi e ad avere la meglio fu la Nigeria che ottenne il successo di misura per 0-1 grazie al rigore trasformato dall’ex Udinese e Salernitana Troost-Ekong. Al termine della prima fase i nigeriani conquistarono il secondo posto a 7 punti, a parimerito con la Guinea Equatoriale che raggiunse la 1ª posizione grazie ad una miglior differenza reti. Gli ivoriani, invece, disputarono un girone ampiamente deludente, racimolando 3 punti e venendo ripescati soltanto a seguito del raffronto delle terze classificate.
Agli ottavi di finale le “Super Aquile” sconfissero il Camerun grazie a una doppietta di Ademola Lookman, mentre la Costa d’Avorio riuscì a prevalere sul Senegal, campione in carica, soltanto dopo la lotteria dei calci di rigore. I quarti misero la Nigeria di fronte all’Angola, affondata grazie a un gol del solito Lookman, i padroni di casa, invece, si scontrarono con il Mali, in una partita pazzesca che “Les Éléphants” pareggiarono al 90′ minuto, trascinando la partita ai supplementari e superando gli avversari con una rete di Diakité solo al 122′. Nelle due semifinali, disputate nella giornata di ieri, i nigeriani hanno avuto la meglio sul Sudafrica dopo i tiri dal dischetto, a seguito l’1-1 dei tempi regolamentari, mentre gli ivoriani hanno trionfato sulla Repubblica Democratica del Congo grazie ad un gol di Haller.
La Costa d’Avorio e la Nigeria conquistarono il trofeo per l’ultima volta, rispettivamente nel 2015 e nel 2013. Le “Super Eagles” trascinate da Ademola Lookman, appaiono come principali favorite sulla carta, ma gli ivoriani hanno dalla loro il fattore campo e la cornice di pubblico “di casa” che potrà spingerli verso il tanto atteso trionfo.